I Verdi tedeschi, forti del loro ruolo nella scena politica europea, hanno avanzato una proposta di riforma radicale del settore del gioco d'azzardo. Questa iniziativa si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per i rischi associati alla dipendenza da gioco, ponendo un'attenzione speciale alle fasce più vulnerabili della popolazione.
Nel cuore del progetto, supportato da esponenti di ben dieci regioni tedesche, spicca la figura della deputata federale Linda Heitman affiancata dal politico nordreno Simon Rock. La proposta si fonda sulla necessità di introdurre una carta di identificazione obbligatoria destinata a tutti i giocatori. Questa tessera, che sarebbe richiesta sia per il gioco online che nei luoghi fisici, mira a creare un sistema di registrazione centralizzata per monitorare le spese e imporre limiti di spesa mensili.
Attualmente, le normative tedesche prevedono un limite di spesa di mille euro al mese per i giochi online, ma lacune significative persistono nel gioco d'azzardo fisico, dove non esistono limiti uniformi. I promotori del documento sottolineano l'urgenza di colmare queste carenze normative per contenere efficacemente i rischi associati alla dipendenza.
Un altro elemento cruciale della proposta è il controllo sulla pubblicità, considerata una leva potente che normalizza e trivializza il gioco d'azzardo. I Verdi chiedono misure drastiche, come il divieto di campagne pubblicitarie personalizzate che sfruttano dati comportamentali, e il blocco delle promozioni che incoraggiano comportamenti di gioco eccessivo. Particolarmente allarmanti, secondo i promotori, sono le pubblicità rivolte a persone fragili, già segnate da problemi di dipendenza, o presenti nei registri di auto-esclusione.
I Verdi osservano con attenzione le politiche di altri Paesi europei che hanno già adottato norme più stringenti, evidenziando come la Germania debba recuperare il passo perso nel campo della prevenzione delle dipendenze da gioco.
Oltre alla regolamentazione del gioco d’azzardo tradizionale, c'è una crescente attenzione verso le 'casse premio' nei videogiochi, ritenute pericolose soprattutto per bambini e adolescenti. Queste pratiche, spesso coinvolgenti per i più giovani, vengono viste come un avvicinamento precoce al gioco d'azzardo, motivo per cui i Verdi ne chiedono una regolamentazione specifica.
Alla luce di un dibattito vivace e divisivo, la proposta dei Verdi appare tempestiva, lanciando un messaggio chiaro verso una regolamentazione più rigida del settore. Mentre diverse regioni stanno valutando possibili allentamenti normativi, i Verdi insistono sull'urgenza di protezioni solide e vincolanti per garantire la sicurezza dei cittadini, con particolare attenzione ai più vulnerabili e agli effetti nocivi del gioco d’azzardo non regolato.