L'Irlanda sta attuando una profonda revisione delle norme relative al gioco d'azzardo. Il GRAI, Regolatore per il Gioco d'Azzardo in Irlanda, ha avviato modifiche significative alla struttura delle licenze, basandosi su un'ampia consultazione pubblica con i principali operatori del settore. Queste consultazioni seguono il crescente interesse per rivedere le tariffe di licenza e la loro validità.
La proposta iniziale prevedeva il calcolo delle tariffe in base al volume d'affari, ma ha sollevato perplessità, soprattutto tra i piccoli operatori. Gli esperti del settore hanno segnalato che tale approccio potrebbe svantaggiare le aziende di dimensioni più ridotte, rischiando di creare un ambiente economico insostenibile per loro.
In risposta, il GRAI sta considerando di adottare il reddito lordo di gioco (GGY) come base per il calcolo delle tariffe, una pratica ampiamente utilizzata in molti paesi europei. Questa metrica è percepita come più equa e trasparente, poiché riflette meglio la capacità di generare profitti reali da parte degli operatori.
Inoltre, si sta discutendo sull'opportunità di estendere la durata delle licenze. Attualmente fissata a tre anni, molti operatori hanno proposto di allungarla a cinque anni o più, argomentando che un orizzonte temporale più ampio potrebbe migliorare la stabilità aziendale e ridurre il carico burocratico. Questa proposta ha trovato eco tra gli operatori, che vedono in essa un'opportunità per pianificare meglio gli investimenti futuri e garantire una maggiore sicurezza operativa.
Il GRAI si impegna a fornire linee guida chiare ed esaustive prima dell'inizio del processo di rilascio delle nuove licenze. L'obiettivo è di consentire agli operatori del settore di adattarsi gradualmente alle nuove normative, garantendo al contempo la conformità con gli standard regolatori internazionali.
Queste riforme, ancora in fase di definizione, promettono di apportare una maggiore trasparenza e sostenibilità al settore del gioco d'azzardo in Irlanda. Gli operatori, dal canto loro, restano in attesa di ulteriori danze, sperando che le nuove disposizioni possano portare a una rafforzamento della posizione competitiva del mercato irlandese, tanto a livello locale quanto internazionale.