Prima di procedere
Il noto giornalista Paolo Condò, ai taccuini del Corriere della Sera, ha commentato così i vari colpi del mercato invernale: “Sul Milan di quest’anno si possono dire molte cose ma non che si lasci crescere l’erba sotto ai piedi. Fonseca non convince? Via prima di dovergli pagare l’intero contratto. Ha dei problemi pure Conceicao? Rifacciamogli la squadra. Gimenez e Joao Felix cambiano volto all’attacco del Milan, sono la spada e il fioretto, possono alternarsi fra Leao e Pulisic ma anche giocare assieme. Walker ha debuttato discretamente nel derby, di certo è sia bravo che anziano, vedremo se bravo ma anziano oppure anziano ma bravo. Bennacer, infine, è un altro tassello dello scudetto che se ne va, sostituito da Bondo”.
Poi un parere anche sulla Juventus.
“Aveva bisogno di innesti robusti pure la Juve, e Kolo Muani almeno per ora è il colpo più importante di gennaio: tre gol in due partite, roba da rianimare persino Vlahovic, emulazione o concorrenza che sia. La Juve ha congedato male Danilo, che da parte sua non se l’è tenuta, e ha aggiunto tanto dietro pescando giocatori che non giocavano: Alberto Costa, Veiga e Kelly superano di poco i mille minuti complessivi in stagione. Anche qui si può supporre che uno sfonderà e un altro verrà rispedito al mittente, le architetture contrattuali a questo servono”. Infine la chiosa sul Napoli.
“È giusto che Conte sia dispiaciuto per non aver sostituito Kvaratskhelia con Garnacho o Adeyemi, non si strappi le vesti per Saint-Maximin, uno che a furia di aspettarlo era finito in Arabia Saudita. Okafor ha fallito al Milan ma al Salisburgo era tutt’altro che male, e a 24 anni deve avere ancora più di qualcosa nel serbatoio”.
