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Sospiro di sollievo per Cristiano Ronaldo e per i tifosi portoghesi: il fuoriclasse sarà regolarmente in campo per la prima partita del Mondiale 2026. La FIFA ha accolto il ricorso presentato dalla Federcalcio portoghese in seguito all'espulsione rimediata nella partita contro l'Irlanda, optando per una sanzione minima che permette a CR7 di evitare una lunga squalifica.
La decisione del Comitato Disciplinare della FIFA prevede una sola giornata di squalifica, che Ronaldo ha già scontato saltando la partita del 16 novembre contro l'Armenia. A questa si aggiungono due ulteriori giornate di squalifica con la condizionale, il che significa che entreranno in vigore solo in caso di ulteriori comportamenti scorretti da parte del giocatore nel periodo considerato. Questa decisione appare come una notevole concessione, considerando la rigidità del Codice Disciplinare FIFA.
L'episodio incriminato risale alla partita del 13 novembre contro l'Irlanda a Dublino. Inizialmente, l'arbitro svedese Nyberg aveva ammonito Ronaldo per un contatto con O'Shea, ma dopo la revisione del VAR, il cartellino giallo è stato trasformato in rosso diretto, giudicando il gesto come condotta violenta. Per Cristiano Ronaldo, si è trattato della prima espulsione diretta nella sua lunga carriera da capitano del Portogallo.
La decisione della FIFA ha evitato uno scenario potenzialmente disastroso per il Portogallo e per lo spettacolo del calcio mondiale. L'assenza di Cristiano Ronaldo al Mondiale 2026 sarebbe stata una perdita significativa, considerando il suo status di icona globale e il suo contributo alla squadra nazionale. Il Portogallo, quindi, potrà contare sul suo capitano e leader per affrontare la competizione mondiale con le massime ambizioni.
La vicenda ha sollevato diverse discussioni sull'applicazione delle regole e sull'interpretazione dei gesti violenti in campo. Alcuni esperti ritengono che la sanzione iniziale fosse eccessiva, considerando la natura del contatto e l'assenza di intenzionalità da parte di Ronaldo. Altri, invece, sottolineano l'importanza di mantenere una linea dura contro qualsiasi forma di violenza sul terreno di gioco, al fine di proteggere l'integrità fisica dei giocatori e promuovere un comportamento sportivo corretto.
Indipendentemente dalle opinioni individuali, la decisione della FIFA rappresenta un compromesso che consente a Cristiano Ronaldo di partecipare al Mondiale 2026, pur mantenendo un monito nei suoi confronti. Resta da vedere come il giocatore reagirà a questa situazione e se sarà in grado di mantenere un comportamento esemplare durante la competizione. Quello che è certo è che la sua presenza in campo aggiungerà ulteriore fascino e interesse a un evento che si preannuncia già spettacolare.
Guardando al futuro, Cristiano Ronaldo, nonostante l'età avanzata per un calciatore, continua a dimostrare una forma fisica invidiabile e una passione inesauribile per il gioco. Il Mondiale 2026 potrebbe rappresentare una delle sue ultime occasioni per brillare a livello internazionale e per conquistare un trofeo che manca ancora nella sua ricca bacheca. I tifosi portoghesi, e non solo, sperano di poterlo vedere protagonista ancora una volta, trascinando la sua squadra verso nuovi successi.
