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Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter, ha rilasciato dichiarazioni ambiziose e toccanti a margine della cerimonia del premio "Un Cuore da Leone - Gian Luigi Corti" a Genova. Il suo messaggio è chiaro: l'Inter punta a vincere e a togliersi ancora molte soddisfazioni. "Vogliamo vincere e toglierci ancora tante soddisfazioni", ha affermato con determinazione, confermando la fame di successi del club nerazzurro.
Ma le parole di Marotta non si sono limitate agli obiettivi sportivi. Il presidente ha aperto uno spiraglio sul suo futuro, rivelando un desiderio profondo: "Il mio percorso dal punto di vista professionale, è chiaro, volge al termine. Vorrei finire bene nel calcio e poi ho un sogno nel cassetto. Lo sport mi ha dato tanto e vorrei restituire qualcosa. Con la mia esperienza, con le competenze acquisite, magari aiutando i più giovani". Un impegno nel sociale, quindi, per mettere a frutto l'esperienza accumulata in anni di successi nel mondo del calcio.
Marotta ha poi ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera, con un pizzico di emozione e orgoglio: "È un onore che per un ragazzino che si è avvicinato al calcio a 6 anni essere oggi presidente dell'Inter. Ricordo quando trattavo col magazziniere del Varese per vedere gli allenamenti...". Un aneddoto che testimonia la passione e la dedizione che lo hanno accompagnato fin dagli inizi.
Il presidente nerazzurro ha sottolineato l'importanza del lavoro di squadra per raggiungere traguardi importanti: "Sono diventato presidente dell'Inter perché mi sentivo pronto per farlo, grazie alla conoscenza, la professionalità, a un team che ho scelto negli ultimi anni e sono andato a centellinarlo, come faccio sempre, perché credo che la fortuna di un leader sia quella di avere uno staff e un team di collaboratori validi". Un team solido e competente, dunque, come pilastro fondamentale per il successo dell'Inter.
Le dichiarazioni di Marotta arrivano in un momento cruciale della stagione, con l'Inter impegnata nella lotta per lo scudetto e determinata a ben figurare in Champions League. La leadership di Marotta, unita alla guida tecnica di Simone Inzaghi e al talento dei giocatori, rappresenta un mix vincente per puntare a traguardi ambiziosi. La sua visione, che coniuga ambizione sportiva e impegno sociale, è un valore aggiunto per il club nerazzurro e per il mondo del calcio in generale. Il 2026 si preannuncia un anno importante per l'Inter, con la possibilità di consolidare il proprio dominio in Italia e di competere ai massimi livelli in Europa.
