Nel 3-4-2-1 di Ranieri, Celik vince il ballottaggio con Hummels, mentre Soulé è preferito a Saelemaekers. A causa della squalifica di Fabregas, è il vice Dani Guindos a confermare l'11 che ha battuto il Napoli, affidando le chiavi dell'attacco a Nico Paz e Diao. La Roma parte forte, ma i Lariani rischiano subito: su un filtrante di Shomurodov, Pellegrini si defila troppo durante l'uscita di Butez e non riesce a colpire il pallone. La risposta del Como arriva al 10' con Kempf, ma Svilar esce malamente e il tedesco, di testa, anticipa il portiere senza però inquadrare la porta. I biancoblù si adattano alla Roma in difesa, riuscendo a sfruttare i recuperi palla per pungere con Diao e Nico Paz, che cercano di sfondare in velocità. La prima metà della partita vede entrambe le squadre affrontarsi a viso aperto: gli attacchi giallorossi sono affidati a Dybala e Soulé, che provano a sviluppare il gioco sulla destra, dove Valle e Da Cunha concedono qualche spazio. Tuttavia, la Roma non riesce a essere incisiva e, al 44', su un errore difensivo, Perrone serve Da Cunha che anticipa Mancini e con un piatto destro porta il Como in vantaggio, 0-1.
Il gol subito nel finale di primo tempo spinge Ranieri a modificare la formazione all'intervallo, con Pellegrini e Shomurodov lasciati negli spogliatoi. Dovbyk ed El Shaarawy entrano per dare nuova energia all'attacco giallorosso, mentre la Roma passa al 4-4-2. Fabregas, dopo un inizio di secondo tempo di studio, manda in campo Vojvoda e Cutrone per gli ammoniti Smolcic (che aveva rischiato il secondo giallo) e Caqueret, passando a un 4-2-4 che chiarisce le intenzioni dei biancoblù. Cutrone si rende subito pericoloso al 59', sfruttando un altro errore difensivo della Roma e cercando il gol con un piazzato di destro, ma Svilar para in due tempi. Ranieri risponde cambiando Soulé e Koné con Cristante e Saelemaekers, con il belga che segna dopo soli 2 minuti: Celik lo serve sulla destra, Saelemaekers sterza e calcia, trovando una deviazione che beffa Butez per l'1-1 al 61'.
In pochi minuti, la partita cambia completamente: al 63', Kempf, già ammonito, riceve il secondo giallo, lasciando il Como in 10 e costringendo Fabregas a riorganizzare la squadra. Al 69', sull'asse Cutrone-Diao, i Lariani trovano il gol, ma viene annullato per un precedente fuorigioco di Cutrone. Questo episodio risveglia la Roma, che sfrutta la superiorità numerica e il varco lasciato dalla difesa del Como. Al 76', Cristante serve Rensch sulla destra, che alza la testa e trova Dovbyk, il quale non sbaglia sotto porta e firma il gol del vantaggio. All'87', il Como sfiora il pari con Vojvoda, che dribbla Mancini e calcia verso il secondo palo, ma il legno salva Svilar. Dopo 4 minuti di recupero, la partita si conclude con il quarto successo consecutivo della Roma, che raggiunge l'undicesimo risultato utile consecutivo. Dalla sconfitta di Como alla vittoria contro il Como, la cura Ranieri sembra funzionare. I Lariani, ancora una volta coraggiosi e belli da vedere, non riescono però a festeggiare la vittoria in Serie A a causa di una buona dose di sfortuna.