Spalletti carica la Juventus: "La passione di Elkann è la nostra forza"

Il tecnico bianconero esalta l'entusiasmo della proprietà e prepara il match contro il Bologna: "Voglio il 4-2-3-1, ma conta adattarsi all'avversario"

Spalletti carica la Juventus: La passione di Elkann è la nostra forza

La Juventus di Luciano Spalletti è pronta per affrontare il Bologna in trasferta, dopo la vittoria in Champions League contro il Pafos. Alla vigilia del match del Dall'Ara, il tecnico ha sottolineato l'importanza della passione di John Elkann e della famiglia per il club, un elemento che spinge la squadra a dare il massimo. "Fa piacere sentire la forza e la passione di John Elkann e della famiglia per questo club", ha dichiarato Spalletti. "Sta a noi dare sostanza a questa passione, onorando il passato e costruendo un futuro dello stesso livello o migliore".

Spalletti ha rivelato di aver sentito Elkann anche di recente: "L'ho sentito e visto anche poche ore fa, ci siamo visti ieri: ogni tanto mi invia quelli che sono i suoi pensieri. Nel messaggio di oggi guarda al futuro, un pensiero che dobbiamo avere anche noi".

Sul fronte formazione, il tecnico ha fatto il punto sulle condizioni dei difensori: "Rugani si può usare in maniera ridotta, invece con Bremer bisognerà andarci cauti, vista l'importanza dell'infortunio subito". Riguardo al possibile passaggio alla difesa a 4, Spalletti ha spiegato: "Io mi stupisco di parlare ancora di schemi e di caselle in campo perché il calcio è cambiato e non si vince per un cambio di posizione, ma occupando gli spazi. Ormai il calcio va nella direzione dell'uno contro uno e bisogna adattarsi a questo cambiamento. Io ho idea di mettere la squadra con il 4-3-3 o 4-2-3-1, ma è solo un discorso di partenza perché la partita ti obbliga a fare tanti cambi in corsa".

Un focus particolare è stato dedicato a Conceiçao: "Deve andare a cercare di fare più gol e deve essere più determinato nel fare il passaggio vincente. Lui ha questo spunto micidiale, ma sa che deve migliorare in altri aspetti. Magari dobbiamo anche farlo migliorare nei contrasti, nella fase difensiva e nei duelli, però abbiamo visto grande disponibilità da parte sua. Siamo sulla buona strada".

Spalletti ha elogiato il Bologna e il suo allenatore, Vincenzo Italiano: "Faccio i complimenti al Bologna, alla squadra e alla società, perché stanno mostrando grande qualità: è un gruppo che in campo vuole imporre il proprio gioco, non hanno paura di nulla. Ti indirizzano in spazi scelti da loro: per riuscire a metterli in difficoltà bisogna superare questi recinti, dobbiamo essere più forti e più abili di loro, per evitare che diventi una serata complicata. Se mi rivedo in Italiano? Ho 40 anni di più, mi piacerebbe non poco (ride, ndr). È un allenatore capace, uno dei più forti che ci sono in Italia: ho detto a diverse squadre di prenderlo in panchina, apprezzo tanto il suo lavoro".

Il tecnico ha poi parlato della crescita mentale della squadra: "La personalità è un elemento fondamentale nel calcio: prima ce l’aveva chi rischiava la giocata, ora invece deve portarti ad accettare la partita a tutto campo, per portare la sfida dove ci fa più comodo. Noi dobbiamo fare dei passi in avanti nella continuità, nel riuscire a farlo e ad attaccare lo spazio per tutta la gara: per fare una partita da campioni bisogna stare dentro il cuore della squadra per 90 minuti, sempre vicini al pallone".

Spalletti ha concluso con un messaggio di fiducia: "Nessuno mi convincerà che questi calciatori non sono bravi, anzi: sono convinto che questi limiti riusciremo a superarli. Ho accettato questo ruolo perché ci credo, faccio da anni questo lavoro e so che non è semplice: sono ossessionato dall’idea di poter modificare e migliorare questo gruppo, vedo ragazzi interessati e disponibili e per questo dialogo sempre con loro per trovare la chiave giusta". Confermata, infine, la decisione di non fare più ritiri pre-gara: "Il ritiro non è mai il luogo, ma una condizione mentale: noi non ci andremo più perché è una fatica maggiore, da fuori non sembra ma vi garantisco che è così. Chi veste la maglia della Juventus sta, tra virgolette, sempre in ritiro: chi fa questo sport sa che deve avere sempre un determinato approccio. Per questo partiremo domani mattina per Bologna".

Pubblicato Domenica, 14 Dicembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Domenica, 14 Dicembre 2025

Marco P.

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