Il ritorno di Luciano Spalletti a Napoli, questa volta nelle vesti di allenatore della Juventus, è un evento carico di significato e aspettative. A distanza di un anno dalla storica vittoria dello scudetto con i partenopei, il tecnico si prepara ad affrontare la sua ex squadra in un match che potrebbe rivelarsi cruciale per le ambizioni di entrambe le formazioni. La conferenza stampa pre-partita ha offerto spunti interessanti sulle emozioni e le strategie di Spalletti.
"Questa è una di quelle partite che può dire molto sul futuro del nostro campionato", ha esordito Spalletti, sottolineando l'importanza della sfida al Maradona. Il tecnico non ha nascosto il legame speciale che lo lega alla città e alla squadra: "Secondo me le belle storie hanno il potere dell'immortalità, per cui rimarranno così per sempre". Parole che testimoniano un affetto profondo e un ricordo indelebile dell'esperienza napoletana.
La Juventus arriva a questa partita forte di tre vittorie consecutive, un segnale di ripresa dopo un periodo di alti e bassi. Spalletti ha ribadito l'importanza di mantenere alta la concentrazione e di non accontentarsi dei risultati raggiunti: "La maglia della Juve è stata tessuta per questo, per vincere le partite. È chiaro che noi non viviamo un periodo bellissimo, però questo deve essere il nostro status normale".
L'allenatore ha poi espresso un parere su Antonio Conte, suo collega e avversario: "Ci siamo incontrati molte volte in giro. È un allenatore bravo perché lo ha fatto vedere anche quest'anno. Come persona non ho la possibilità di dire niente perché non lo frequento quotidianamente". Un riconoscimento professionale, pur senza entrare nel merito dei rapporti personali.
Spalletti ha elogiato le qualità di Koopmeiners, centrocampista olandese della Juventus: "Koop è un calciatore elegante, geniale ed estroso, è uno che sa fare più cose, ha personalità". L'allenatore si aspetta una crescita costante da parte del giocatore, convinto delle sue potenzialità.
Riguardo alla possibilità di vedere una Juventus simile al suo Napoli scudettato, Spalletti ha preferito non sbilanciarsi: "Mi rifaccio alle parole di John Elkann, che tutti avete sentito. Tutti fanno riferimento alla storia della Juventus, ma non sanno che storia sarà, che futuro avrà". Il tecnico ha sottolineato l'importanza della qualità dei giocatori per raggiungere obiettivi ambiziosi.
Infine, Spalletti ha parlato del momento di forma di David e Openda, attaccanti bianconeri: "Non dipende mai dalle parole, dipende sempre da quello che sono i ritmi, le cadenze e quello che tu vuoi andare ad acchiappare poi personalmente. Lui è un ragazzo intelligente, un ragazzo sensibilissimo, un ragazzo bravo e forte".
La partita tra Napoli e Juventus si preannuncia quindi come un evento imperdibile, non solo per la rivalità storica tra le due squadre, ma anche per il significato emotivo che riveste per Luciano Spalletti. Un ritorno al passato che potrebbe segnare il futuro del campionato.
Dal punto di vista tattico, la Juventus di Spalletti dovrebbe scendere in campo con un modulo 3-5-2, con la coppia d'attacco composta da David e Openda. A centrocampo, spazio a Koopmeiners, Locatelli e Rabiot, mentre in difesa agiranno Danilo, Bremer e Gatti. Il Napoli di Conte, invece, risponderà con un 4-3-3, con il tridente offensivo formato da Kvaratskhelia, Osimhen e Politano.
La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e DAZN, con ampio pre e post partita. Gli appassionati potranno seguire l'evento anche sui social network, con l'hashtag #NapoliJuve.
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