Prima di procedere
Mauro Berruto, ex commissario tecnico della nazionale di pallavolo e attuale membro della segreteria nazionale del Partito Democratico con delega allo sport, ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla decisione di Francesco Totti di partecipare a un evento in Russia.
Disappunto per la scelta
In un’intervista rilasciata a LaPresse, Berruto ha sottolineato due motivi principali che giustificherebbero il suo disappunto su questa scelta. Il primo motivo è di natura geopolitica: la Russia è attualmente esclusa da molte manifestazioni sportive a causa della sua condotta aggressiva in conflitti internazionali. Berruto ha evidenziato che per uno sportivo dovrebbe essere chiaro come il suo comportamento possa influenzare e trasmettere messaggi significativi riguardanti la scelta tra schierarsi con l'aggressore o l'aggredito.
L'evento legato al gioco
Il secondo motivo riguarda il contenuto dell'evento stesso: Totti sarebbe presente come testimonial di una società impegnata nel settore delle scommesse sportive. Berruto esprime una posizione fermamente contraria, non solo per quanto riguarda Totti, ma in generale verso tutti gli ex atleti che prestano la loro immagine a aziende legate al gioco e le scommesse.
Pur riconoscendo che tali attività siano legali, avverte che possono contribuire a problematiche come la ludopatia, che colpisce gravemente molte famiglie. Berruto ha inoltre espresso il desiderio che la situazione non si concretizzi e ha voluto sollevare una riflessione, sottolineando l'importanza di considerare il contesto della Russia come paese aggressore e il contenuto dell'impegno di Totti.
Ha osservato che, se fosse un'iniziativa di diplomazia sportiva per facilitare processi di pace, la situazione sarebbe differente.
Infine, ha affermato che, a suo avviso, la partecipazione di Totti a questo evento danneggerebbe la sua immagine, sottolineando il valore educativo e ispiratore che l'ex calciatore rappresenta per molti giovani. Berruto ha concluso esprimendo il rammarico per una possibile caduta di stile in un contesto in cui Totti meriterebbe di preservare il suo prestigio e il suo valore simbolico.
Fonte: lapresse.it
