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In un'intervista esclusiva, Alberto Puig, Team Manager di Honda Racing Corporation (HRC) nel Campionato del Mondo MotoGP, ha offerto una panoramica approfondita sulla situazione attuale della casa di Tokyo, valutando i recenti miglioramenti e delineando le strategie di mercato in vista del futuro. Dopo un periodo difficile segnato da ostacoli come la pandemia di COVID-19 e l'infortunio di Marc Marquez, culminato con l'addio dello spagnolo, Honda sembra aver intrapreso un percorso di ripresa, sfidando il dominio incontrastato della Ducati, vincitrice degli ultimi quattro titoli.
Honda ha intrapreso una fase di rinnovamento, riorganizzandosi per adattarsi alle esigenze del MotoGP moderno. L'ingaggio di Diogo Moreira, giovane talento proveniente dalla Moto2, rappresenta un investimento strategico per il futuro. Puig ha sottolineato come Moreira si adatti perfettamente alla filosofia Honda, evidenziando il suo potenziale e le sue capacità tecniche. L'offerta di un contratto a lungo termine, della durata di tre anni, testimonia la fiducia riposta nel giovane pilota brasiliano.
Il mercato piloti per il 2027 si preannuncia particolarmente interessante, con l'introduzione di nuove normative e un nuovo fornitore di pneumatici. Puig ha evidenziato come queste novità renderanno difficile per i piloti individuare la moto più competitiva, generando incertezza e aprendo nuove opportunità per Honda. Nonostante la consapevolezza della forza degli altri costruttori, come Ducati, Aprilia, KTM e Yamaha, Puig confida nella storia e nel potenziale di Honda per attrarre i migliori talenti.
In merito al rinnovo di Johann Zarco fino al 2027, Puig ha precisato di non essere stato coinvolto direttamente nella trattativa, gestita direttamente dal Giappone. Nonostante l'età avanzata del pilota francese, il contratto a lungo termine testimonia la fiducia riposta in lui e nella sua esperienza.
Analizzando le prestazioni delle altre scuderie, Puig ha riconosciuto i progressi di Aprilia, capace di vincere alcune gare, ma ha ribadito che Ducati rimane il punto di riferimento, grazie alla sua tecnologia avanzata e alla sua metodologia all'avanguardia. Tuttavia, ha ammesso che molti piloti considerano Honda la moto che ha compiuto i maggiori progressi rispetto all'anno precedente.
Puig ha sottolineato l'importanza di ricordare da dove Honda è partita, evidenziando il duro lavoro svolto per invertire la tendenza negativa degli ultimi anni. L'azienda ha investito risorse umane e finanziarie per tornare a competere ai vertici, pur non essendo ancora pienamente soddisfatta dei risultati ottenuti. Il DNA di Honda è legato indissolubilmente al mondo delle corse, una passione che risale a Soichiro Honda. Dopo un periodo difficile, la dirigenza giapponese ha compreso la necessità di investire nel progetto MotoGP, apportando modifiche significative per ridurre i tempi di reazione e migliorare l'evoluzione della moto.
Pur mantenendo la sua identità giapponese, Honda si sta adattando ai tempi moderni, introducendo aggiornamenti importanti come quello del motore testato a Misano. Puig ha confermato che c'è ancora margine di miglioramento, lasciando intendere che Honda continuerà a lavorare per raggiungere i suoi obiettivi.
Fonte: Motorsport
