Bologna, una città nota per la sua cultura accademica, la cucina rinomata e i suoi distintivi edifici dai toni rossi, è ora celebrata come il nuovo epicentro dello sport italiano. In un mese fervente di emozioni, Piazza Maggiore ha vissuto un carosello di eventi che hanno coinvolto migliaia di appassionati di calcio e basket, elevando la città a protagonista indiscussa del panorama sportivo nazionale.
Il 14 maggio è una data che risuonerà per sempre nei cuori dei tifosi del Bologna FC. In uno scenario da sogno, la squadra ha sollevato la Coppa Italia dopo una spettacolare vittoria contro il Milan, un'affermazione che mancava da ben 51 anni. L'immagine dell'intrepido Lewis Ferguson che alza il trofeo al cielo di Roma ha segnato un momento di gloria atteso da decenni.
Pochi giorni dopo, precisamente il 17 giugno, le celebrazioni si sono spostate sul parquet con il trionfo della Virtus Bologna nel campionato di basket. La squadra, guidata dal veterano Dusko Ivanovic, ha conquistato il suo 17° scudetto sconfiggendo Brescia con un netto 3-0. Una vittoria che va oltre il campo di gioco, intrecciandosi a una commovente storia umana.
L'avvicinamento alla decisiva gara finale è stato, infatti, marcato dalla dura notizia del cestista Achille Polonara, a cui è stata diagnosticata la leucemia mieloide. Già costretto a fermarsi nell’ottobre 2023 a causa di un tumore ai testicoli, Polonara ha dimostrato una forza eccezionale tornando in campo appena due mesi dopo un'operazione che avrebbe scoraggiato chiunque. Eppure, la sua battaglia continua.
Nel giorno successivo al trionfo, un gesto carico di significato si è compiuto quando la coppa della Serie A è stata portata nella stanza d'ospedale del Sant’Orsola, dove Polonara è attualmente ricoverato. Tre figure emblematiche della Virtus - Toko Shengelia, prossimo al trasferimento a Barcellona, Marco Belinelli, il capitano in odore di ritiro e Alessandro Pajola, l'anima della squadra - si sono presentati per consegnargli il trofeo.
Sui social, la Virtus ha condiviso il momento con un messaggio di solidarietà: 'Te l’avevamo promesso e te l’abbiamo portata. Forza Achille'. L'intera squadra si è unita in questo atto di affetto, mantenendo fede a una promessa da compagni.
Questa nuova veste di Bologna come capitale dello sport italiano si comporrà ulteriormente a novembre, quando la città ospiterà la fase finale della Coppa Davis, consolidando la sua importanza non solo sportiva, ma anche culturale e umana. Questi eventi non rappresentano soltanto successi sportivi, ma testimonianze di una città che sa unire competizione e umanità, ricordo e emozioni, nella cornice di un anno che resterà memorabile per Bologna e tutti i suoi cittadini.