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Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo di Formula 1, ha espresso il suo incondizionato supporto nei confronti di Frédéric Vasseur, attuale capo della Scuderia Ferrari. Sebbene la loro collaborazione non abbia ancora portato i successi sperati, Hamilton rimane fermamente convinto che insieme possano raggiungere il vertice della competizione. A differenza delle aspettative iniziali, il passaggio del pilota britannico alla Ferrari si è rivelato più complesso del previsto, con risultati sul podio che stentano ad arrivare.
Hamilton e Vasseur vantano una lunga storia personale, risalente a oltre vent'anni fa quando il capo francese ha indirettamente influenzato le prime fasi della carriera di Hamilton nelle serie giovanili. Quest'ultimo ha citato la vicinanza e il sostegno di Vasseur come motivi principali per il suo trasferimento alla Ferrari, sottolineando quanto apprezzi lavorare sotto la sua guida. Tuttavia, le difficoltà di adattamento hanno offuscato l'iniziale entusiasmo.
La tensione nel team rosso sta crescendo, con Hamilton che ha descritto alcune delle conseguenze più drastiche dopo il recente Gran Premio di Barcellona come uno dei momenti peggiori della sua carriera. Nonostante ciò, il pilota britannico rimane ottimista, affermando che la scoperta dei problemi che affliggono la squadra lo ha in qualche modo sollevato.
La determinazione di Hamilton di rimanere a lungo termine alla Ferrari rimane ferma, nonostante le frequenti oscillazioni di umore e la pressione su di lui. A 40 anni, dice chiaramente che è impegnato a conquistare vittorie per la scuderia di Maranello e che gli è stato garantito tutto il supporto necessario per farlo.
Il predecessore di Hamilton alla Ferrari, Carlos Sainz, ora alla Williams, ha notato come la pressione aumenti significativamente quando i risultati desiderati non arrivano, un fenomeno che conosce bene. Nonostante questo, Sainz era sorpreso dal declino della sua ex squadra, credendo fino a poco tempo fa che Charles Leclerc fosse ben posizionato per competere per il titolo mondiale. Tuttavia, sembra che la McLaren stesse facendo un lavoro più efficiente nello sviluppo del loro veicolo.
Nel frattempo, la tensione persiste anche tra i concorrenti, con il campione del mondo in carica Max Verstappen affronta la possibilità di una squalifica. La sua situazione delicata deriva dall'incidente con George Russell in Spagna, che continua ad alimentare polemiche. Se Verstappen dovesse accumulare ulteriori punti di penalità sulla sua superlicenza, potrebbe mancare la gara di fine giugno in Austria, patria della Red Bull, suo attuale team. Russell, dell'Mercedes, ha alimentato la polemica, ribadendo che qualsiasi sanzione inflitta a Verstappen potrebbe essere meritata.
