Alla vigilia del big match contro l'Inter, il tecnico della Roma, Gian Piero Gasperini, ha rilasciato dichiarazioni che accendono ulteriormente i riflettori sulla sfida dell'Olimpico. L'allenatore piemontese ha respinto le insinuazioni di una presunta 'Inter-dipendenza', affermando con decisione: "Negli anni all'Atalanta ho sofferto l'Inter? Quando la Juve era molto forte facevamo fatica con loro, e di conseguenza per l'Inter: ma è così per tutte le squadre, non solo per l'Atalanta. Quando l'Inter è stata meno forte era più facile batterla. Domani affrontiamo una squadra di grande valore: è un ottimo modo per misurarci e vedere quanto potremo essere competitivi. Dovremo fare bene sotto tutti gli aspetti per metterli in difficoltà".
Gasperini ha poi analizzato le condizioni della squadra dopo la sosta per le nazionali: "La squadra, come tutte le volte quando c'è la sosta, è divisa in due tronconi: quelli che hanno giocato con le nazionali hanno fatto il primo allenamento ieri, qualcuno è arrivato un giorno prima e Ndicka farà il primo allenamento oggi, però questo è normale quando ci sono le soste. Per tutti gli altri che sono rimasti qui abbiamo fatto una buona settimana". Un focus particolare è stato riservato a Paulo Dybala, che si candida per una maglia da titolare: "Le soluzioni che abbiamo sono stra conosciute: non ci discosteremo molto. Dybala si è allenato bene con quelli che sono rimasti qui. Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto in queste settimane. Per loro ho anche più il polso di come stanno rispetto a quelli che sono andati in nazionale".
Capitolo indisponibili: Bailey e Angelino non saranno della partita. "L'infortunio di Bailey è stato peggio del previsto: speriamo di riportarlo in gruppo in 1-2 settimane. Poi dovrà riprendere la condizione: sono però convinto che, quando in forma, ci sarà di grande aiuto. Su Angelino c'è un attestato medico, ci limitiamo a quello". Infine, Gasperini ha glissato sulle ambizioni di scudetto: "La Champions è fondamentale per i conti perché porta molti soldi. Gli obiettivi tecnici sono diversi da quelli economici e vanno valutati gara per gara e stagione per stagione. Io considero solo la parte tecnica e sotto questo punto di vista siamo in una buona posizione: arriviamo a questa partita da primi in classifica e vogliamo giocarcela al meglio. Scudetto? Ognuno ha le proprie e non sono certo io a volerle cambiare. Come ho già detto altre volte, cercheremo di migliorarci e di crescere sotto il punto di vista del gioco perché a livello di risultati è difficile fare meglio di così. Questo è un po’ il nostro compito. Ridurre tutto a “se sei da scudetto o da Champions”, sinceramente, è una discussione alla quale non partecipo". La partita contro l'Inter rappresenta un banco di prova importante per la Roma di Gasperini, chiamata a dimostrare la propria crescita e competitività in questa stagione di Serie A. Il match si preannuncia combattuto e ricco di emozioni, con entrambe le squadre determinate a conquistare i tre punti.