Prima di procedere
La striscia vincente dell'Inter si è bruscamente interrotta a Napoli, con una sconfitta che ha riacceso vecchi interrogativi e timori. Il Napoli, pur reduce da un periodo difficile, ha saputo sfruttare le debolezze nerazzurre, infliggendo una battuta d'arresto inattesa alla squadra di Chivu. Questa sconfitta solleva dubbi sulla solidità dell'Inter negli scontri diretti, un aspetto critico che già nella passata stagione aveva pesato sul cammino della squadra.
Come nella scorsa stagione, gli scontri diretti si confermano un ostacolo per l'Inter. Zero successi contro Napoli, Juventus e Milan evidenziano una difficoltà nel confrontarsi con le dirette concorrenti. Le sconfitte contro i partenopei e i bianconeri in questa prima fase di campionato, con l'unica eccezione della vittoria contro la Roma, alimentano le preoccupazioni dei tifosi e degli addetti ai lavori.
Al di là delle polemiche arbitrali, l'Inter ha mostrato un calo di rendimento nella ripresa, dopo un primo tempo promettente. L'incapacità di concretizzare le occasioni create nella prima frazione di gioco si è rivelata fatale. Nel secondo tempo, la difesa nerazzurra è apparsa vulnerabile, commettendo errori e disattenzioni che non si vedevano da tempo, ricordando la debacle contro la Juventus all'Allianz Stadium.
Al Maradona, la retroguardia interista ha perso la solidità che l'aveva contraddistinta nelle ultime partite. Acerbi e compagni hanno subito gol evitabili, mostrando difficoltà nel contenere gli attaccanti avversari. Sommer è apparso meno sicuro del solito, mentre Akanji ha disputato una delle sue peggiori partite da quando è arrivato a Milano. Le amnesie difensive e gli spazi concessi al Napoli hanno permesso a McTominay e Anguissa di rendersi pericolosi e di mettere in difficoltà la difesa nerazzurra.
Nonostante il rigore trasformato da Calhanoglu avesse riaperto la partita, l'Inter non è riuscita a mantenere la lucidità necessaria per ribaltare il risultato. Il nervosismo e le tensioni in campo hanno favorito il Napoli, che ha saputo gestire meglio la situazione. Il terzo gol dei padroni di casa ha spento definitivamente le speranze di rimonta dell'Inter, che ha poi pensato anche al successivo impegno infrasettimanale contro la Fiorentina.
La sconfitta contro il Napoli rappresenta un campanello d'allarme per l'Inter. La squadra dovrà ritrovare la solidità difensiva e la capacità di affrontare al meglio gli scontri diretti se vorrà competere per lo scudetto. Chivu dovrà lavorare sugli errori commessi e motivare i suoi giocatori a reagire immediatamente, a partire dalla prossima partita contro la Fiorentina. La stagione è ancora lunga, ma l'Inter non può permettersi ulteriori passi falsi se vuole rimanere in corsa per il titolo.
