Una visita speciale per portare serenità
Il commissario tecnico della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, ha dedicato la sua mattinata di martedì a un gesto di rara umanità, facendo visita all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. In questa occasione, ha partecipato alla consegna dei doni ai piccoli pazienti ricoverati, un’iniziativa organizzata dalla Fondazione Bacciotti. La fondazione, guidata da Paolo Bacciotti, si impegna incessantemente per migliorare le condizioni e il morale dei bambini ricoverati e delle loro famiglie, offrendo loro sostegno e assistenza costante.»
Il messaggio del CT: "I veri supereroi sono loro"
Durante la visita, Spalletti ha espresso parole di grande empatia e ammirazione per i piccoli pazienti, definendoli "i veri supereroi". Ha voluto portare un "abbraccio" simbolico che possa infondere un po' di serenità a chi sta affrontando una battaglia così difficile. "Portare un minimo di serenità a questi bambini è fondamentale - ha sottolineato il selezionatore Azzurro - so che Paolo Bacciotti aveva pensato a tutti altri tipi di regalini, ma spero che questo pensiero 'completi' la lista dei doni". Spalletti ha donato ai bambini palloni della Nazionale, un gesto che si spera possa regalare un sorriso e un momento di svago, nonché di connessione con il mondo esterno, fatto di giochi e sport.
Una breve riflessione sul futuro della Nazionale
Oltre all’impegno umanitario, Spalletti non ha mancato di affrontare temi calcistici, come il recente sorteggio delle qualificazioni ai Mondiali 2026. «È una cosa logica che dovremo vincere contro la Germania, è lo sport che lo vuole» ha dichiarato. Spalletti ha sottolineato l’importanza di una strategia vincente come parte di un processo di crescita, indicando l’importanza di affrontare anche le sfide più difficili con determinazione e seguendo «principi corretti».
Riflessioni tra passato e futuro
Il CT ha inoltre evidenziato la necessità di consolidare ciò che di buono è stato fatto durante la Nations League, utilizzando le esperienze pregresse come fonte di nuove energie per le sfide future. «Dobbiamo arrivarci con un numero maggiore possibile di vittorie», ha concluso.
La visita all’ospedale Meyer e le parole di Spalletti testimoniano un modo di essere leader che va al di là del campo da calcio, mostrando un volto di comprensione e sensibilità che può ispirare non solo la sua squadra, ma anche i tifosi e specialmente coloro che vedono nello sport una fonte di speranza e fortezza.