Prima di procedere
Fine della partita Fonseca. Il pareggino contro la Roma e gli otto punti di distacco dalla zona Champions messo hanno la parola fine sull'avventura del tecnico portoghese sulla panchina del Milan. La decisione del club, nell'aria già dalla mattinata e da noi anticipata nel corso di XXL, è arrivata immediatamente dopo una surreale conferenza stampa in cui il tecnico è stato lasciato solo a parlare con i giornalisti.
Con l'esonero nei primi sei mesi di lavoro, grazie a una clausola il club di via Aldo Rossi non dovrà corrispondere al tecnico i due anni residui del suo contratto. Serene le parole di Fonseca in partenza da San Siro: "È vero, sono in uscita dal Milan. Mi dispiace, ma lascio con la coscienza a posto". Al posto di Paulo Fonseca è pronto Sergio Conceiçao, con cui è già stato trovato l'accordo, in arrivo a Milano in mattinata per prendere subito in mano la squadra in vista della Supercoppa italiana di inizio gennaio (esordio venerdì 3 gennaio contro la Juventus di suo figlio). L'ex tecnico del Porto, con un grande passato italiano, dirigerà il primo allenamento, conoscerà i suoi nuovi giocatori e martedì volerà con la squadra a Riad per le final four di Supercoppa Italiana.
La notizia circolava da ore ed era evidentemente arrivata per vie traverse anche al diretto interessato, apparso così nervoso in panchina da farsi espellere per proteste dopo un presunto fallo di Pisilli su Reijnders nell'area giallorossa. Ma tanto. L'esonero di un allenatore mai andato giù ai tifosi e con una parte dei giocatori contro sembrava inevitabile e scontato. Meno scontato, semmai, il momento, con la Supercoppa italiana e la sfida alla Juventus dietro l'angolo e, tutto sommato, poco tempo per preparare una gara e una competizione cui la proprietà tiene molto.
Sergio Conceiçao, già nel mirino del Milan la scorsa estate, avrà dunque il compito di provare a rilanciare una squadra mai davvero costante nel rendimento, sospesa tra qualche buona partita (il derby e la vittoria di Madrid contro il Real) e tanti passaggi a vuoto , che prodotto hanno una classifica pessima in Serie A e, al contrario, discretamente in Champions. Il nuovo allenatore, ridotto da una rescissione consensuale con il Porto, adotterà lo stesso modulo di Fonseca (4-2-3-1) anche se lo ha spesso alternato al 4-4-2 o al 4-3-3. La sua avventura sta per cominciare, di fatto manca solo l'ufficialità dell'accordo che dovrebbe essere di un milione per sei mesi con opzione di rinnovo a favore del Milan e unilaterale.
FONTE: Sportmediaset
