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Google sostiene che i grandi investimenti negli ultimi anni nei centri dati (data center) stanno esercitando una crescente pressione sul suo bilancio, a causa dell'aumento dei costi di ammortamento. Nonostante ciò, l'azienda conferma l'intenzione di destinare 75 miliardi di dollari nel 2025 allo sviluppo dell'infrastruttura per l'intelligenza artificiale, compresa l'espansione e l'aggiornamento dei data center, come riporta The Register.
Commentando i risultati finanziari del primo trimestre 2025, Anat Ashkenazi, nuova direttrice finanziaria di Alphabet, ha dichiarato che nei primi tre mesi dell’anno Google ha investito 17,2 miliardi di dollari in “infrastruttura tecnologica”. I principali investimenti hanno riguardato i server, seguiti dai data center, a sostegno dei settori della ricerca, del cloud e di DeepMind, specializzato in IA.
Attualmente, Google possiede e gestisce 135 data center nel mondo, avvalendosi anche di fornitori di servizi di colocation. Tuttavia, secondo Ashkenazi, le capacità disponibili non sono ancora sufficienti per soddisfare pienamente la domanda dei clienti.
«Ci troviamo in una situazione di offerta limitata rispetto alla domanda, e poiché i ricavi dipendono dalla rapidità con cui possiamo attivare nuove capacità, potremmo vedere fluttuazioni nei tassi di crescita trimestrali del cloud», ha spiegato.
Ashkenazi ha ricordato agli analisti che, alla fine del 2024, Google Cloud aveva già registrato una domanda superiore rispetto alle capacità disponibili, e il trend è continuato anche nel primo trimestre del 2025.
«Prevediamo una significativa espansione delle capacità entro la fine del 2025», ha aggiunto, specificando che nel 2024 Google ha investito tra 50 e 55 miliardi di dollari in capitale, e che quest'anno il budget crescerà del 36–50%.
Nel frattempo, altre big tech stanno aumentando i loro investimenti: Microsoft prevede di spendere 80 miliardi di dollari in infrastruttura nel 2025, AWS fino a 100 miliardi, e Meta✴ tra i 60 e i 65 miliardi. Tuttavia, sia AWS sia Microsoft hanno rivisto alcuni dei loro piani di espansione dei data center. Per tutte queste aziende, l’intelligenza artificiale è un fattore chiave, ma solo uno dei motori dell’espansione digitale. I vertici sperano che i grandi investimenti daranno ritorni nel lungo termine, osserva The Register.
Un effetto collaterale importante dello sviluppo dei data center è l'incremento dell'ammortamento: Ashkenazi ha segnalato che nel primo trimestre i costi di ammortamento sono aumentati del 31% su base annua, e continueranno a crescere nel corso dell'anno.
Dal punto di vista finanziario, Alphabet ha chiuso il primo trimestre 2025 con ricavi pari a 90,234 miliardi di dollari, in crescita del 12% rispetto all’anno precedente e superiori al consenso degli analisti LSEG (89,12 miliardi).
I ricavi pubblicitari hanno raggiunto 66,88 miliardi di dollari (+8,5% rispetto ai 61,66 miliardi dell'anno prima).
L'utile netto è aumentato del 46%, arrivando a 34,54 miliardi di dollari, pari a 2,81 dollari per azione, battendo ampiamente le stime di LSEG (2,01 dollari per azione).
I ricavi della divisione Google Cloud sono cresciuti del 24% a 12,26 miliardi di dollari, leggermente sotto le previsioni (12,27 miliardi), mentre il risultato operativo di Google Cloud è salito a 2,17 miliardi di dollari rispetto ai 900 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
