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Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano ha una nuova guida: Luciano Buonfiglio è stato infatti eletto presidente il 26 giugno, durante la riunione del Consiglio Nazionale elettivo presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” a Roma. La nomina segna il passaggio del testimone da Giovanni Malagò, che ha guidato il Coni per dodici anni e continuerà a ricoprire ruoli significativi, come la presidenza della Fondazione Milano-Cortina e la posizione di componente del CIO (Comitato Internazionale Olimpico). Buonfiglio ha ottenuto la vittoria con 47 voti, superando il rivale Luca Pancalli, che ne ha ottenuti 34.
Ma chi è Luciano Buonfiglio? Nato a Napoli il 15 novembre 1950, Buonfiglio si è trasferito a Milano all'età di 15 anni. La sua carriera sportiva inizia con il canottaggio, culminando nella partecipazione ai Giochi Olimpici di Montreal del 1976. Da allora, Buonfiglio ha sviluppato una carriera solida sia nel mondo sportivo che nel settore assicurativo-bancario. Dal 2005 è presidente della Federazione Italiana Canoa e Kayak (Fick), portando significative innovazioni e sostegni al mondo della canoa, contribuendo a rendere più accessibile e visibile questo sport in Italia.
La sua elezione non è stata una battaglia facile. Buonfiglio ha dovuto affrontare una concorrenza agguerrita, con altri sette candidati inclusi Franco Carraro, Duccio Bartalucci, Mauro Checcoli, Pierluigi Giancamilli, Carlo Iannelli e Giuseppe Macchiola. Ciononostante, il suo consenso si è delineato nelle settimane precedenti l'elezione grazie al forte supporto di numerosi presidenti di Federazione come Marco Di Paola per gli Sport Equestri, Francesco Ettorre della Federvela, e Stefano Mei per l'Atletica Leggera.
L'elezione di Buonfiglio si inserisce in un contesto ben strutturato creato dall'era Malagò, con un piano di sviluppo che punta a rinforzare le politiche sportive nel territorio nazionale e prepararsi alle future sfide sportive internazionali. La sua conoscenza profonda delle dinamiche sportive e la stretta collaborazione con gli enti locali e nazionali lo rendono il candidato ideale per raccogliere il testimone e spingere il Coni verso nuovi traguardi.
Questa nuova fase del Coni rappresenta un momento cruciale per l'intero panorama sportivo italiano. I compiti che attendono Buonfiglio sono molteplici e coprono un ampio spettro di responsabilità, dalla gestione delle relazioni internazionali al potenziamento delle strutture sportive sul territorio, affinché possano supportare al meglio atleti di tutte le discipline. Una sfida che si affianca allo stretto legame con il CIO, nell'ambito della promozione del movimento olimpico a livello globale.
Il panorama del Coni, sotto la guida di Buonfiglio, sarà quindi all'insegna dell'innovazione e della tradizione, bilanciando la necessità di mantenere solide le basi poste dai predecessori con l'intraprendenza di nuove iniziative che contribuiranno a posizionare l'Italia come un polo d'eccellenza per lo sport internazionale. Buonfiglio ha dichiarato di voler mettere al centro del suo mandato l'inclusione, l'accessibilità e la promozione di tutte le discipline sportive, con un occhio di riguardo a quelle emergenti e meno conosciute, ma nondimeno fondamentali per la crescita sociale e culturale del paese.
