Madrid si prepara ad accogliere il suo primo Gran Premio di Formula 1 nel settembre del 2026 con l'entusiastico sviluppo del nuovo circuito, il Madring. Un progetto ambizioso che mira a combinare modernità ed eccitazione nel cuore della capitale spagnola.
Il cantiere del circuito, che sorgerà tra sezioni urbane esistenti e nuove infrastrutture nei pressi del complesso espositivo IFEMA e del centro di allenamento Valdebebas, procede speditamente. Uno dei punti salienti sarà sicuramente la curva “La Monumental”, caratterizzata da un'incurvatura con pendenza del 24% su 540 metri, destinata a diventare un simbolo iconico del tracciato.
Attualmente, il progetto ha già visto l'eliminazione di oltre la metà del suolo necessario, con circa 85 lavoratori impegnati a tempo pieno. L'organizzazione prevede di incrementare il numero di mani al lavoro fino a 400 operai man mano che i lavori proseguiranno. Il completamento è previsto entro il 30 maggio 2026, data in cui la FIA avvierà il processo di omologazione.
Sotto la guida di Carlos Sainz, ambasciatore ufficiale dell'evento, alcuni dei tratti del circuito sono stati perfezionati per garantire il massimo spettacolo ai futuri spettatori. Tutto è stato progettato rispettando gli standard più moderni, eliminando le limitazioni spesso riscontrate nei circuiti più datati.
Tuttavia, il progetto non è privo di sfide. Gli organizzatori si trovano ad affrontare la resistenza di una parte della popolazione locale, a causa delle preoccupazioni ambientali e dei potenziali disturbi sonori. I dialoghi con la comunità sono in corso, con la promessa di ridurre al minimo gli impedimenti e la considerazione di possibili compensazioni per i residenti.
Nonostante queste difficoltà, il progetto procede secondo i piani preliminari e in alcuni casi li sta persino anticipando. Il Madring non sarà solo un circuito dedicato alla velocità, ma un simbolo di innovazione e passione per il motorsport, destinato a segnare un nuovo capitolo nella storia della Formula 1 in Spagna.