L'Inter compie un passo importantissimo verso la semifinale di Champions League, imponendosi 2-1 sul campo del Bayern Monaco nell’andata dei quarti di finale. Una prova di forza e personalità da parte dei nerazzurri, che escono dall’Allianz Arena con una vittoria pesantissima e con la consapevolezza di potersela giocare fino in fondo.
"Complimenti ai ragazzi, più per la prestazione che per il risultato" – ha dichiarato Simone Inzaghi a Sky Sport – "Sapevamo che era solo il primo round, ma siamo riusciti a tenere testa a una delle squadre più forti d’Europa con coraggio e intensità".
Una prestazione che conferma le ambizioni europee dell’Inter: “Abbiamo fatto una partita di grande spessore, ora però dovremo confermarci nel ritorno a San Siro tra una settimana”.
Il tecnico ha elogiato la mentalità della squadra, capace di reagire immediatamente dopo il pareggio del Bayern con il gol di Frattesi all’88’: “Sapevamo che ci avrebbero pressato forte, ma siamo stati bravi a uscire palla al piede, con personalità. Quel gol in contropiede è il manifesto dell’atteggiamento che stiamo mostrando in questa stagione”.
Inzaghi ha anche raccontato il lavoro fatto in pochi giorni per preparare la sfida: “Ci siamo detti che avremmo dovuto tenere la palla, toglierla al Bayern, giocare con lucidità. La squadra è rimasta compatta e concentrata fino alla fine. Il gol del 2-1 al 91’ lo dimostra”.
In conferenza stampa, poi, ha mostrato tutta la sua soddisfazione: “È una delle vittorie più belle da quando alleno questa squadra. Ma non è finita: manca l’ultimo passo per centrare una semifinale che sarebbe storica”.
Sulle condizioni fisiche della squadra, Inzaghi ha ammesso le difficoltà: “Non ho mai avuto così tanti infortuni tutti insieme. All’intervallo Acerbi era sul lettino, ma ha stretto i denti. Dimarco lo volevamo far entrare nel finale, ma non ce la siamo sentita di rischiarlo. Frattesi? Se lo merita, non ha mai mollato. Sono orgoglioso di allenare questo gruppo: sono attaccati alla maglia e si stanno superando”.