Finisce 1-1 l’ultimo match della 31ª giornata di Serie A tra Napoli e Bologna. Un pareggio che non soddisfa nessuna delle due: il Napoli manca l’aggancio all’Inter, fermata sul pari a Parma, e resta a -3; il Bologna si riporta al 4° posto, a +1 sulla Juve e a una sola lunghezza dall’Atalanta, ma spreca l’occasione per agganciarla.
Nel primo tempo meglio gli uomini di Conte, che al 18’ trovano il vantaggio con una straordinaria azione personale di Anguissa: recupera palla a centrocampo, salta quattro avversari, dribbla anche Skorupski e insacca. Un gol da fuoriclasse che illude i partenopei. Gli ospiti sfiorano anche il raddoppio con McTominay, ma Ravaglia – subentrato a Skorupski dopo un colpo subito in occasione del gol – salva in angolo. L’occasione migliore per il Bologna arriva nel recupero con Aebischer, che sfiora l’incrocio con un destro a giro.
Nella ripresa cambia completamente la partita: il Bologna domina e schiaccia il Napoli nella propria metà campo. Dopo un paio di occasioni sventate da Scuffet e Olivera, il pareggio arriva al 64’ con un capolavoro di Ndoye: tacco volante su assist di Odgaard, traversa e gol tra gli applausi del Dall’Ara.
Il Napoli fatica a reagire, non riesce più a ripartire con Lukaku e si affida ai cambi (Gilmour per McTominay, Raspadori per Neres), ma senza esito. Il Bologna sfiora il colpo grosso nel finale con Castro, che al 90’ si divora il 2-1 da pochi passi. In pieno recupero, Ravaglia salva su un sinistro di Raspadori deviato da Olivera e evita la beffa.
Un tempo per parte e un punto a testa: il Napoli resta con l’amaro in bocca per non aver difeso il vantaggio e per una ripresa completamente in balìa degli avversari. Il Bologna, trascinato da uno straripante Ndoye, continua a sognare in grande. Se supererà indenne i prossimi due turni contro Atalanta e Inter, la seconda qualificazione storica alla Champions sarà molto più di un’ipotesi.