Un altro colpo per Apple: Alan Dye, figura di spicco nel team di design dell'interfaccia utente dal 2015, ha lasciato la compagnia di Cupertino per approdare in Meta. La notizia, riportata da Bloomberg, segna un momento significativo nel panorama tecnologico, con Meta che punta a rafforzare la propria posizione nel campo dell'intelligenza artificiale e del design integrato. Dye, che assumerà il ruolo di capo progettista di Meta a partire dal 31 dicembre, riporterà direttamente al CTO Andrew Bosworth, responsabile di Reality Labs, la divisione dedicata allo sviluppo di dispositivi indossabili come occhiali intelligenti e visori per la realtà virtuale.
L'obiettivo di Meta, come dichiarato dal CEO Mark Zuckerberg, è ambizioso: creare una nuova design-studio che fonda design, moda e tecnologia, con l'intento di definire il futuro dei prodotti dell'azienda. L'idea centrale è quella di considerare l'intelligenza artificiale non solo come uno strumento, ma come un vero e proprio materiale di design, esplorando le infinite possibilità che si aprono quando questa è abbondante, funzionale e orientata all'utente. "Puntiamo a portare il design in Meta a un livello superiore e a costruire un team di talento che combini maestria, visione creativa, pensiero sistemico e una solida esperienza nella creazione di prodotti iconici che uniscono hardware e software", ha sottolineato Zuckerberg. Insieme a Dye, anche Billy Sorrentino, senior director nel team di design di Apple dal 2016, si unirà a Meta, rafforzando ulteriormente il team.
Durante il suo mandato in Apple, Dye ha supervisionato lo sviluppo dell'interfaccia del visore Vision Pro e la radicale riprogettazione dei sistemi operativi Apple, conosciuta come Liquid Glass. Ha inoltre giocato un ruolo cruciale nella creazione del Dynamic Island e ha contribuito in modo significativo al rivoluzionario cambiamento di design di iOS 7. Il suo team è stato anche coinvolto nello sviluppo di una serie di nuovi dispositivi per la smart home. La sua esperienza spazia quindi dal software all'hardware, rendendolo una figura ideale per guidare la strategia di design integrato di Meta.
La nomina di Stephen Lemay a capo designer in Apple rappresenta una continuità. Lemay, secondo quanto affermato dal CEO Tim Cook, ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo di tutte le principali interfacce di Apple fin dal 1999. La sua lunga esperienza e la sua profonda conoscenza della cultura aziendale dovrebbero garantire una transizione fluida e mantenere elevati gli standard qualitativi che hanno sempre contraddistinto Apple. La sua promozione interna dimostra l'impegno di Apple nel valorizzare i talenti interni e nel garantire una leadership stabile.
L'addio di Alan Dye rappresenta una perdita significativa per Apple, che negli ultimi tempi ha visto la partenza di diversi specialisti di spicco. Tra questi, Jeff Williams, chief operating officer, andato in pensione il mese scorso, e John Giannandrea, responsabile del settore intelligenza artificiale, che ha annunciato la sua partenza questa settimana. Queste defezioni sollevano interrogativi sulla strategia di Apple e sulla sua capacità di trattenere i talenti in un mercato del lavoro sempre più competitivo. La concorrenza di aziende come Meta, con progetti ambiziosi e risorse significative, rappresenta una sfida importante per Apple, che dovrà dimostrare di saper attrarre e mantenere i migliori talenti per continuare a innovare e a mantenere la propria leadership nel settore tecnologico.
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