Prima di procedere
La Meta Platforms è sul punto di compiere un balzo significativo nel dominio dell'Intelligenza Artificiale, unendo le sue forze con alcuni dei più influenti investitori istituzionali del momento. Secondo un recente rapporto del Financial Times, Meta sta intensificando gli sforzi per assicurarsi fino a 29 miliardi di dollari da giganti finanziari come Apollo Global Management, KKR, Brookfield, Carlyle e Pimco, indirizzando tali fondi allo sviluppo di nuovi centri di elaborazione dati negli Stati Uniti. Sebbene si preveda che 3 miliardi di dollari verranno generati dalla vendita di asset che poi passeranno sotto il controllo degli investitori, i restanti 26 miliardi dovrebbero arrivare in forma di prestiti.
Il Banco d'investimento Morgan Stanley ricopre il ruolo di consulente strategico in questa iniziativa, inserendosi in una negoziazione che sottolinea la necessità di impegni finanziari dalle caratteristiche altamente liquide sul mercato interbancario. La partnership cerca di evitare gli errori del passato, sull'esempio degli ingenti debiti non liquidati dalla controversa acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk.
L'intenzione di Meta di raccogliere tali enormi somme non è una sorpresa. Già nel mese di maggio, la dirigenza dell'azienda aveva ventilato l'ipotesi di aumentare gli investimenti nei capitali di un 10%, elevando il budget annuale fino a un intervallo compreso tra i 64 e i 72 miliardi di dollari. Emergerebbe così la necessità di ampliare il numero di data center e di affrontare il crescente costo delle componenti hardware necessarie. Parte della risposta a ciò risiede nella recente stipula di un contratto a lungo termine con un fornitore di energia in Illinois, che dispone di centrali nucleari, per supportare l'espansione energeticamente esigente dell’infrastruttura di Meta.
Parallelamente, anche OpenAI, un’altra protagonista del settore, è alle prese con operazioni di finanziamento di grande portata, come dimostra il progetto Stargate da 500 miliardi di dollari e recenti accordi per un progetto in Texas con Blue Owl per 15 miliardi. Tali investimenti riflettono come il panorama dell’AI stia attirando una crescente attenzione, stimolando lo sviluppo di infrastrutture e progetti che possano tramutarsi in solide fonti di profitto attraverso collaborazioni e joint venture.
Queste manovre finanziarie offrono a Meta e altre aziende non solo la possibilità di accelerare i loro progetti senza sovraccaricare i bilanci con onerosi debiti, ma rappresentano un’opportunità di creare nuovi sentieri di tecnologia avanzata. Mentre i giganti della tecnologia si indirizzano verso un futuro digitale interconnesso, l’espansione continua delle capacità di intelligenza artificiale e dei loro serbatoi di dati viene vista come una necessità imprescindibile, piuttosto che un semplice vantaggio competitivo.
