Prima di procedere
Spotify si prepara a una svolta epocale: l'integrazione dei videoclip musicali all'interno della propria app. L'obiettivo è chiaro, sfidare colossi come YouTube e TikTok e trasformare la piattaforma da leader dello streaming audio a protagonista del mondo video. A partire dalla fine del mese di dicembre 2025, almeno negli Stati Uniti, gli utenti potranno passare dalla versione audio alla versione video dei loro brani preferiti con un semplice tocco.
L'annuncio, anticipato da un'offerta di lavoro che cercava figure specializzate in esperienze video di alto livello, ha scosso il mercato. Spotify non si limita ad aggiungere videoclip, ma punta a creare un'esperienza video immersiva e competitiva. "Non stiamo solo costruendo nuove funzioni; stiamo creando un’esperienza video di altissimo livello in grado di competere con i maggiori player. [Stiamo passando, ndr] da essere una piattaforma audio ad un servizio video di livello mondiale", si legge nell'annuncio.
Questa espansione è resa possibile da accordi di licenza strategici, siglati in autunno con le principali etichette discografiche e la National Music Publishers’ Association. Questi accordi includono, per la prima volta, diritti audiovisivi più ampi, fondamentali per la distribuzione e la monetizzazione dei nuovi contenuti. Come ha spiegato Alex Norström, Chief Business Officer di Spotify, durante l'ultima call con gli investitori, "Questi accordi ci garantiscono diritti video che aspettavamo da tempo. Sono un tassello strategico essenziale, perché sbloccano la possibilità di innovare e lanciare nuovi prodotti e funzionalità."
Per gli utenti più assidui di Spotify, il formato video non è una novità assoluta. La piattaforma ospita già un numero consistente di video podcast e programmi, con oltre 390 milioni di utenti che hanno fruito di contenuti video. Secondo Norström, il tempo di visualizzazione è più che raddoppiato rispetto all'anno precedente, un segnale chiaro dell'interesse crescente del pubblico verso i contenuti video su Spotify. Tra l'altro, Spotify non è l’unico servizio a essersi messo in moto per evolversi in nuove direzioni. Anche Netflix, ad esempio, sta investendo sempre più sui videogiochi in stile party game e sui video podcast.
L'integrazione dei videoclip musicali rappresenta un passo significativo nella strategia di Spotify per diversificare la propria offerta e attrarre un pubblico sempre più ampio. Resta da vedere come questa mossa influenzerà il panorama dello streaming musicale e video, e se Spotify riuscirà a competere efficacemente con i giganti del settore.
