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Il mondo dei videogiochi è in fermento per le recenti vicissitudini che hanno coinvolto Horses, l'horror in prima persona sviluppato dal team italiano Santa Ragione. Dopo la rimozione, giunta inaspettata, dall'Epic Games Store a poche ore dal lancio, anche Humble Bundle ha deciso di interrompere la vendita del titolo, generando un'ondata di interrogativi e speculazioni.
La decisione di Humble Bundle è arrivata a meno di un giorno dalla pubblicazione del gioco, lasciando perplessi sia i giocatori che lo stesso team di sviluppo. Alcune testate internazionali hanno cercato di fare luce sulla vicenda, contattando Santa Ragione, ma anche lo studio si è dichiarato all'oscuro delle motivazioni che hanno spinto la piattaforma a rimuovere la versione DRM-free di Horses dalle sue pagine. Questa situazione ha creato un clima di incertezza e ha alimentato diverse teorie tra gli appassionati.
Mentre le polemiche infiammano i social media, Horses sta ricevendo un'ondata di affetto e supporto da parte della community. Molti giocatori hanno deciso di sostenere la piccola software house italiana acquistando il gioco su GOG e Itch.io, le uniche piattaforme su cui è attualmente disponibile per PC. Questo dimostra come, nonostante le difficoltà incontrate, il titolo sia riuscito a conquistare una nicchia di appassionati che apprezzano l'originalità e l'atmosfera unica che il gioco offre.
La vicenda ha avuto inizio con il ban di Horses da Steam, una decisione che aveva già suscitato un certo scalpore tra gli amanti dei videogiochi horror. Le motivazioni dietro queste rimozioni rimangono avvolte nel mistero, e si attendono ulteriori sviluppi per capire se si tratta di scelte isolate o di una strategia più ampia da parte delle piattaforme di distribuzione digitale.
Nonostante le difficoltà incontrate, il team di Santa Ragione può contare sul supporto della sua community, che ha dimostrato di apprezzare il loro lavoro e di essere pronta a sostenere i progetti futuri. Il successo di Horses su GOG e Itch.io è un segnale positivo e dimostra come, anche in un mercato dominato da grandi produzioni, ci sia spazio per progetti indipendenti e originali. Sarà interessante vedere come si evolverà questa vicenda e se Horses riuscirà a trovare una sua collocazione stabile nel panorama videoludico.
Il caso di Horses solleva importanti interrogativi sul ruolo delle piattaforme di distribuzione digitale e sul loro potere di influenzare il successo o l'insuccesso di un videogioco. La trasparenza e la chiarezza nelle comunicazioni con gli sviluppatori sono fondamentali per garantire un ambiente equo e sostenibile per l'industria videoludica indipendente. La speranza è che questa vicenda possa portare a una maggiore riflessione su questi temi e a un dialogo costruttivo tra tutte le parti coinvolte.
