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Como sta affrontando giorni difficili a causa del maltempo che ha colpito duramente la zona, causando danni e disagi in tutta l'area. Due volti noti del calcio, Álvaro Morata e Cesc Fàbregas, hanno deciso di scendere in campo, non sul terreno di gioco, ma sui social media, per raccogliere sostegno e solidarietà per le vittime di questi eventi tragici.
L'ex attaccante di Juventus e Milan, Álvaro Morata, ha utilizzato Instagram per esprimere la sua vicinanza e lanciare un appello alla comunità calcistica e non, invitando tutti a contribuire, anche con piccoli gesti, a supportare chi sta affrontando questo momento drammatico. "La scorsa notte, violenti temporali hanno sferzato la provincia di Como, compromettendo le principali vie di comunicazione e isolando interi paesi", ha scritto il calciatore. Con profonda empatia e un forte senso di appartenenza al territorio, Morata ha annunciato che, insieme alla dirigenza del club, si è deciso di devolvere parte dei proventi della prossima partita, programmata per mercoledì, alle comunità più colpite.
Parallelamente, Cesc Fàbregas, in un post altrettanto commovente, ha condiviso il suo affetto per Como, una città che considera come una seconda casa. Il calciatore non solo ha esortato i suoi followers a non dimenticare i drammi causati dal maltempo, ma ha anche dichiarato che il club donerà l'incasso della partita di Coppa Italia contro il Sassuolo, prevista per il 24 settembre, a favore delle attività di soccorso e riparazione dei danni.
Le esondazioni del Lago di Como hanno portato a vivere scene che mai si sarebbero volute vedere: intere famiglie sfollate, aziende chiuse, turismo in ginocchio. E proprio in questo contesto di caos emergono l'importanza della solidarietà e il potere dei social media come strumenti di supporto e connessione tra le persone. Le dichiarazioni di Morata e Fàbregas non sono solo un invito alla donazione economica, quanto un vero e proprio incoraggiamento a mobilitare la propria rete di conoscenze per una causa importante.
Le parole di Cesc Fàbregas riecheggiano un profondo attaccamento alla città: "Como non è solo una città, è casa, è famiglia, è comunità". Un messaggio di speranza e unione, cruciale in momenti come questi, dove spesso ci si sente impotenti di fronte alla forza della natura. Entrambi i calciatori, pur essendo noti al grande pubblico per le loro imprese sul campo, stanno dimostrando come consciamente sfruttare la loro popolarità per generare un impatto positivo e concreto per chi ne ha davvero bisogno.
L'impegno di ÁLvaro e Cesc ha trovato immediato riscontro nei numerosi commenti di supporto e disponibilità ricevuti sui post pubblicati, segno di una comunità, quella social, pronta a rispondere attivamente. Ciò che resta da vedere è il livello di partecipazione globale che si riuscirà a raggiungere, ma le basi per un aiuto significativo sono state indubbiamente gettate.
Questa iniziativa, avvalorata da volti noti del calcio internazionale, sottolinea l'importanza di utilizzare la propria voce per fare la differenza, qualunque sia la portata. In una società sempre più interconnessa, un singolo messaggio può effettivamente avviare un movimento, mettendo in luce come lo sport possa diventare un veicolo di cambiamento sociale e supporto comunitario.
