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Fabio Maggesi, avvocato e managing partner di MEPLAW, ha recentemente condiviso la sua visione dettagliata sull'evoluzione e le sfide normative dell'industria del gaming nel corso di un webinar dal titolo “Gaming, Gambling e Skill Game: normative per un business di successo”. Maggesi ha sottolineato che etichettare il settore semplicemente come 'gaming' non ne cattura appieno la complessità e le sfumature, specialmente quando lo si confronta con il gambling.
Secondo l'avvocato, sebbene il termine gaming sia spesso usato per descrivere l'ambito in cui un'impresa opera, esso resta vago fino a quando non si distingue chiaramente dal gambling, cioè quel contesto dove il gioco d'azzardo regna sovrano. Qui, l'obiettivo principale è la scommessa di denaro su eventi incerti, una distinzione che, nonostante possa sembrare ovvia, secondo Maggesi non è ancora del tutto compresa da molti nel settore, alla luce delle diverse richieste legali che riceve regolarmente.
Nel suo intervento, Maggesi ha evidenziato come il gioco d'azzardo debba necessariamente comprendere diversi elementi chiave, come una scommessa legale in denaro, un fattore di casualità e spesso anche la fortuna. Se una di queste componenti manca, si passa all'universo dei giochi di abilità o skill game. In tali giochi, come la briscola o lo scopone, la capacità personale prevale sul caso. Però, per rientrare nella categoria degli skill game, non basta che il gioco richieda esperienza o complessità: deve esistere una chiara prevalenza dell'abilità e una regolamentazione dettagliata per gli aspetti di sicurezza e conformità normativa, soprattutto in Italia.
Maggesi ha spiegato inoltre che i giochi di puro intrattenimento sono radicalmente diversi: in questi, infatti, non esiste la possibilità di vincere denaro. Qui, il reddito delle imprese che offrono giochi come Warhammer, Dungeons & Dragons o Pokémon, deriva dalla vendita di elementi che migliorano l'esperienza di gioco, come i boost che accelerano il progresso nel gioco stesso.
Passando al tema dell'impresa, l'avvocato Maggesi ha evidenziato l'importanza della stabilità aziendale, che dovrebbe essere basata sulla legalità delle operazioni, solidità organizzativa e protezione degli asset intangibili come marchi e brevetti. Questi aspetti sono fondamentali per mantenere un'azienda competitiva e affidabile nel settore.
L'intervento ha ulteriormente toccato i requisiti essenziali che un'attività imprenditoriale deve rispettare per essere considerata valida, come l'osservanza delle normative antiriciclaggio, del GDPR, la tracciabilità dei flussi economici e l'identificazione dei giocatori, seguendo le linee guida dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Concludendo il suo discorso, Maggesi ha invitato gli operatori del settore a riconoscere le diverse tipologie di mercati esistenti sotto l'etichetta di 'gioco'. Ognuna di queste, che si tratti di gambling, skill games o puro intrattenimento, porta con sé implicazioni legali, economiche e culturali specifiche. Capirle è cruciale per operare con successo e lungimiranza nel settore del gaming.
Fonte e Foto: Jamma.it
