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Carlos Alcaraz ha recentemente condiviso le sue riflessioni con un ristretto gruppo di testate giornalistiche spagnole, subito dopo aver conquistato il titolo a Flushing Meadows con una vittoria contro Jannik Sinner. Il giovane tennista, ora numero uno al mondo, ha indirizzato un messaggio chiaro ai suoi avversari: "La perfezione la puoi sfiorare, ma non esiste. Posso sempre migliorare, magari arriverà un giocatore che mi supererà, o lo farà lo stesso Sinner," ha dichiarato Alcaraz. Questo pensiero rappresenta la sua principale fonte di motivazione: "Il miglior Carlos non si è ancora visto".
La finale con Sinner ha riacceso una delle rivalità più entusiasmanti del tennis moderno. Sinner ha ammesso di sentirsi troppo prevedibile durante il match, ma Alcaraz non è d’accordo. "Non direi che lo è stato. Io guardo e studio molte sue partite," ha rivelato Alcaraz. "Mi piace molto come gioca, quello che fa è incredibile. Semplicemente ci conosciamo sempre meglio, perché ci siamo già affrontati molte volte. Conosco le sue qualità e cerco di adattarmi per affrontarlo al meglio. Devo sempre cercare di essere un passo avanti, prepararmi meglio e continuare a migliorare in molti aspetti. È questo il bello di questa rivalità, delle nostre partite; ci portiamo così al limite che siamo costretti a migliorare ogni giorno, in ogni torneo," ha aggiunto il campione spagnolo.
Alcaraz ha dimostrato una continuità di risultati eccezionale, conquistando l’accesso almeno alla finale in otto tornei dalla scorsa primavera. Questo successo si può attribuire anche alla sua crescente maturità, non solo come atleta, ma anche come persona. "Sto maturando, ma conservo lo stesso entusiasmo di prima. Sto cercando di gestire tutto questo nel miglior modo possibile, perché non è facile, ma quando le cose vanno bene fuori dal campo, poi spesso vanno bene anche dentro. Una cosa è legata all’altra. È questo l’aspetto in cui sono migliorato di più. Fuori dal campo sono cresciuto molto e mi sono reso conto di quanto sia importante curare ogni dettaglio per stare al meglio. Credo che sia stato questo il mio più grande progresso."
Nel 2025, Alcaraz ha brillato nel circuito ATP, vincendo 61 partite e conquistando 7 titoli, rendendolo il giocatore con il maggior numero di vittorie e titoli della stagione. Tuttavia, la sua vita personale è stata oggetto di critiche, soprattutto dopo l'uscita del documentario "A mi manera" su Netflix, che ha sollevato commenti sul suo stile di vita. "Se ne è parlato molto, ha fatto discutere parecchio. Si dice che mi piace far festa. E' vero, mi piace godermi la vita, ma a chi non piace? Chi non si è divertito a 22 anni? Si tratta di passare del tempo di qualità a casa, per poi arrivare motivato ai tornei," ha spiegato Alcaraz.
In campo, Alcaraz ha dimostrato un dominio assoluto a Flushing Meadows, giocando un torneo pressoché perfetto e superando ogni avversario con apparente facilità. "Ho espresso un livello molto alto dall'inizio alla fine dello US Open, con grande costanza in tutte le partite, ed è proprio questo che stavamo cercando. Sono state due settimane spettacolari, parlando tennisticamente. Cerchiamo di essere i migliori possibile ogni giorno. Dobbiamo andare avanti passo dopo passo, allenandoci e migliorando ogni giorno. È proprio questo che mi mantiene motivato," ha concluso il numero 1 al mondo. Questo approccio non solo parla della sua tenacia in campo, ma anche della sua intenzione di crescere e dominare il tennis mondiale a lungo termine.
