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Carlo Cracco, celebre chef e fervente tifoso del Milan, ha espresso il suo ottimismo riguardo alle ambizioni scudetto della squadra rossonera, paragonando l'allenatore Massimiliano Allegri a uno chef di talento capace di fare la differenza. In un'intervista rilasciata durante la presentazione del suo nuovo libro, "Cracco in Galleria", lo chef ha condiviso le sue riflessioni sul momento positivo del Milan e sulle prospettive future.
"Allegri è uno di quegli chef che fanno la differenza, come Antonio Conte e pochi altri", ha dichiarato Cracco, sottolineando l'importanza della personalità e della leadership dell'allenatore nel guidare la squadra. "Il ruolo dell'allenatore è quello di comunicare le proprie idee, e Allegri lo sa fare bene".
Cracco ha poi espresso il suo entusiasmo per l'inizio di stagione del Milan, ammettendo di non aspettarsi una partenza così brillante. "Nessuno si aspettava di essere così avanti dopo sette giornate, per il momento godiamo", ha detto. Tuttavia, ha anche sottolineato l'importanza di mantenere i piedi per terra e di continuare a lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Interrogato sulla possibilità di vedere il Milan conquistare la seconda stella, simbolo del ventesimo scudetto, Cracco si è detto fiducioso. "Il 2026 può essere l'anno buono", ha affermato, ricordando che il Milan è a quota 19 titoli e che la squadra ha dimostrato di avere la solidità necessaria per competere ai vertici del campionato. La seconda stella, ha aggiunto, è un obiettivo che condivide sia per il Milan che per il suo ristorante, sperando di ottenere presto un riconoscimento simile dalla Guida Michelin.
Lo chef non ha mancato di elogiare il talento di Rafael Leao, definendolo "qualcosa di molto importante" per la squadra. "Un grandissimo giocatore che forse vorrebbe una squadra costruita per lui ma che si mette a disposizione del gruppo può essere determinante", ha commentato, sottolineando però che il successo dipende dal contributo di tutti i giocatori.
Alla domanda se manchi qualcosa al Milan per vincere lo scudetto, Cracco ha risposto: "Secondo me c'è tutto per puntarci, anche se io uso dire che 'non è mai sufficiente e ce n'è fin troppo'. Adesso godiamoci la vetta della classifica e pensiamo che non è importante vincere, ma creare qualità". Ha poi ricordato con affetto i successi del passato, con allenatori come Sacchi, Ancelotti e Capello, sottolineando l'importanza di divertirsi e di creare un'esperienza positiva per i tifosi.
Infine, in vista del prossimo derby con l'Inter, Cracco ha espresso il suo sostegno al Milan con due semplici parole: "Forza Milan".
L'analogia tra calcio e cucina, proposta da Cracco, offre una prospettiva interessante sul lavoro di squadra, sulla leadership e sulla ricerca della perfezione. Sia in cucina che sul campo di calcio, il successo dipende dalla capacità di combinare talento individuale, strategia e passione per raggiungere un obiettivo comune. E, come sottolinea lo chef, l'importante non è solo vincere, ma anche creare un'esperienza di qualità che possa essere apprezzata da tutti.
Le parole di Cracco giungono in un momento di grande entusiasmo per i tifosi del Milan, che vedono nella squadra di Allegri un potenziale protagonista del campionato. Resta da vedere se il Milan riuscirà a trasformare le aspettative in realtà e a conquistare quella seconda stella tanto desiderata, ma una cosa è certa: con un allenatore come Allegri e un tifoso appassionato come Cracco, la squadra rossonera ha tutte le carte in regola per sognare in grande.
