Il vulcanico presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha infiammato il dibattito sullo sport e le infrastrutture durante il convegno Napoli Racing. Con la sua consueta schiettezza, De Laurentiis ha affrontato temi cruciali per il futuro del club, dalle ambizioni europee alla necessità di un nuovo stadio, senza tralasciare la sfida imminente contro la Juventus.
Al centro delle sue dichiarazioni, la questione dello stadio Diego Armando Maradona. Per De Laurentiis, l'attuale struttura non è più adeguata per competere ai massimi livelli. "Va ripensato da zero", ha affermato il presidente, "non si può ristrutturare mantenendo tutto com'è. A Londra hanno demolito e ricostruito. Qui si discute perfino se abbattere il Maradona".
Il patron azzurro ha le idee chiare: per rivaleggiare con club come Milan e Inter, serve uno stadio da 70.000 posti, con almeno 120 skybox moderni. "Come posso competere se nei bagni non c'è nemmeno spazio per un antibagno?", ha domandato provocatoriamente De Laurentiis. "Non siamo in Africa: siamo a Napoli, la culla della civiltà mediterranea, un ponte verso il futuro". Un appello diretto alle Sovrintendenze, affinché si convochino i migliori architetti mondiali – giapponesi, americani, europei – per ridisegnare la città in modo spettacolare. Il costo stimato per un tale progetto si aggira intorno ai 300-400 milioni di euro, un investimento importante ma necessario per proiettare il Napoli nel futuro del calcio europeo.
Non è mancato un aneddoto legato al mondo dei motori. De Laurentiis ha ricordato di aver proposto di portare la Formula 1 a Napoli già nel 2004, un'idea visionaria che, purtroppo, non si è concretizzata.
In vista del big match di domenica contro la Juventus, De Laurentiis ha espresso fiducia nel centrocampo azzurro, nonostante le difficoltà di formazione. "Confido nel centrocampo", ha dichiarato. "Nella disgrazia si trovano sempre le soluzioni vincenti. Noi napoletani siamo stati abituati a fare di necessità virtù". Il presidente ha poi aggiunto che la squadra è pronta a dare il massimo per onorare la maglia e i tifosi, consapevoli dell'importanza della partita per la corsa Champions League. Le parole del presidente suonano come una carica per l'ambiente, un invito a non mollare e a credere nelle proprie capacità.
La partita contro la Juventus si preannuncia come uno snodo cruciale per la stagione del Napoli. Gli azzurri, reduci da una serie di risultati altalenanti, sono chiamati a una prova di forza per dimostrare di poter competere con le big del campionato. L'assenza di alcuni giocatori chiave rappresenta sicuramente una sfida, ma, come sottolineato da De Laurentiis, è proprio nei momenti di difficoltà che il gruppo deve compattarsi e trovare le risorse per superare gli ostacoli. Il pubblico del Maradona, come sempre, sarà il dodicesimo uomo in campo, pronto a sostenere la squadra fino all'ultimo minuto.
In conclusione, le parole di Aurelio De Laurentiis hanno offerto uno spaccato a 360 gradi sul mondo Napoli, tra ambizioni di crescita, progetti ambiziosi e la passione di un presidente che non smette mai di stupire. Resta da vedere se le sue proposte troveranno riscontro concreto, ma una cosa è certa: il Napoli, con De Laurentiis al timone, non smetterà mai di far parlare di sé.
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