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L'Inter, reduce dalla delusione europea contro il Liverpool, si prepara alla sfida contro il Genoa. Cristian Chivu, in conferenza stampa, ha presentato il match, sottolineando le difficoltà che la squadra incontrerà a Marassi: "Per l'Inter il campo di Marassi non è mai stato semplice, servirà una prestazione perfetta". L'allenatore nerazzurro ha speso parole di stima per Daniele De Rossi, suo avversario in panchina e compagno di squadra ai tempi della Roma: "Lo apprezzo molto, si è messo a disposizione del gruppo Genoa e ho sempre apprezzato la sua intelligenza fuori dal comune. Lo stimo e lo apprezzo".
Chivu ha poi difeso con orgoglio il suo gruppo: "Secondo me stiamo facendo una grande stagione, diversamente da ciò che viene raccontato. Qualcuno diceva che eravamo falliti e finiti, invece siamo ancora lì. Giusto parlare degli scontri diretti non vinti ma bisogna parlare anche di come fosse la percezione della squadra a inizio stagione. Con chi ce l'ho? Non ho sassolini da togliermi dalla scarpa ma non si può valutare solo le vittorie o le sconfitte nel nostro processo di crescita. Le etichette non mi piacciono, e a volte all'Inter vengono messe un po' troppo... In queste 21 partite, non contando il Mondiale per Club, abbiamo sbagliato due tempi ma mai la partita. Con alti e bassi, e infatti lavoriamo per togliere i bassi visto che possiamo migliorare".
Un tema delicato è quello delle difficoltà incontrate dalla squadra quando si trova in svantaggio: "Non mi viene in mente un motivo particolare per cui questo accade. Poi ci sono gli episodi. Cerchiamo di essere propositivi e magari qualcuno dirà che speculare vuol dire portare a casa qualcosa, ma io mi prendo la nostra identità". Sul match contro il Liverpool, Chivu ha dichiarato: "Come impegno e intensità, contro il Liverpool abbiamo aggiunto rispetto al Como. Non siamo stati inferiori ai Reds come livello di gioco. Poi il Liverpool fa acquisti da 150 milioni e il Como, realtà che apprezzo ma è ben diversa, no. E la Champions è diversa dalla Serie A".
L'infermeria nerazzurra è ancora affollata: "Dopo Liverpool mancano anche Calhanoglu e Acerbi che si aggiungono a Darmian e Dumfries. Più Palacios e Di Gennaro, ormai fermi da tanto". Per la trasferta ligure, Chivu potrebbe optare per alcune novità di formazione, dettate sia da necessità che da turnover. In difesa, le scelte sembrano obbligate, con il terzetto composto da Bisseck, Akanji e Bastoni chiamato agli straordinari. A centrocampo, Piotr Zielinski sembra in vantaggio su Sucic per prendere il posto di Calhanoglu davanti alla difesa, mentre sulle corsie esterne Luis Henrique va verso la conferma a destra e Carlos Augusto si candida per una maglia da titolare a sinistra, permettendo così a Dimarco di rifiatare. In avanti, l'unica certezza è capitan Lautaro Martinez, mentre al suo fianco è ballottaggio tra Thuram e Bonny per completare il tandem offensivo.
La partita contro il Genoa rappresenta un'occasione importante per l'Inter per riscattarsi dopo la sconfitta in Champions League e per consolidare la propria posizione in campionato. Nonostante le assenze e le difficoltà, la squadra nerazzurra è determinata a ottenere i tre punti e a dimostrare il proprio valore, rispondendo alle critiche e alle etichette che le sono state affibbiate nel corso della stagione. Chivu, con le sue parole, ha voluto caricare l'ambiente e ribadire la fiducia nel lavoro svolto finora, sottolineando l'importanza di mantenere la propria identità e di continuare a crescere, partita dopo partita.
Il Genoa, dal canto suo, cercherà di sfruttare il fattore campo e l'entusiasmo del proprio pubblico per mettere in difficoltà l'Inter e conquistare un risultato positivo. La squadra di De Rossi è reduce da un periodo positivo e vorrà confermare i progressi compiuti nelle ultime settimane, provando a sorprendere i nerazzurri e a regalare una gioia ai propri tifosi. La partita si preannuncia quindi combattuta e incerta, con entrambe le squadre determinate a dare il massimo per raggiungere i propri obiettivi.
