Luciano Moggi
, noto opinionista sportivo, ha recentemente pubblicato un editoriale su
Libero
, concentrandosi sulla clamorosa sconfitta subita dall’
Inter
nella finale di
Champions League
. La partita, tenutasi a
Monaco
, ha visto i nerazzurri capitolare con un pesante 5-0 contro il
Paris Saint-Germain
. Questa debacle segna un momento critico per la squadra di
Milano
, evidenziando la fine di un ciclo che ha osservato l’Inter uscire sconfitta già in altre importanti finali recenti.
Secondo Moggi, l’Inter si è presentata in campo con giocatori di assoluto livello, tra cui
Nicolò Barella
,
Lautaro Martinez
,
Hakan Calhanoglu
,
Federico Dimarco
, e
Marcus Thuram
. Tuttavia, nonostante le indiscutibili capacità individuali, la squadra non è riuscita a strappare un risultato favorevole. Seguendo la sua analisi, Moggi sottolinea quanto sia complicato criticare l’operato dell’Inter post sconfitta, poiché ottenendo il secondo posto in Europa si conferma comunque un club di altissimo livello. Le critiche si sono concentrate principalmente su
Simone Inzaghi
, tecnico dei nerazzurri, accusato di non avere alternative adeguate in panchina per sopperire alle assenze dei titolari.
Mentre il dibattito infuria tra tifosi e critici sul ruolo di Inzaghi, Moggi si schiera a favore dell'allenatore, osservando che le riserve come
Kristjan Asllani
e
Mehdi Taremi
non possono essere messe alla stessa stregua dei titolari come Calhanoglu, Lautaro o Thuram. La società milanese, sottolinea, non può garantire una panchina con la stessa qualità degli undici di partenza, un problema comune anche ad altri grandi club.
Moggi esorta quindi alla prudenza nei giudizi e ricorda i trionfi recenti contro colossi come
Bayern Monaco
e
Barcellona
che hanno portato l'Inter fino all’ultima partita del torneo. Questi successi nei turni precedenti dimostrano l’efficacia del progetto sportivo avviato sotto la guida di Inzaghi, che merita quindi di essere confermato alla guida dell'Inter, a meno di un suo esplicito desiderio di cambiare aria.
In conclusione, l’editoriale si allarga analizzando le sfide future per l’Inter, utilizzando l’esempio della
Juventus
come monito. Moggi ricorda infatti i difficili anni vissuti dai bianconeri post
Calciopoli
, in una fase di ricostruzione non facile. Questa situazione differisce, ovviamente, dal contesto attuale nerazzurro, ma rimane un campanello d’allarme per evitare decisioni affrettate e rischiose. Con una rosa sulla carta competitiva, l’esperto di calcio italiano invita la dirigenza a mantenere la rotta e a sostenere Inzaghi in vista delle sfide che verranno.
