Prima di procedere
Cyril Ngonge sta scalando le gerarchie dell'attacco del Torino a suon di prestazioni convincenti. Dopo un inizio di stagione altalenante, l'esterno belga ha trovato la sua dimensione in granata, guadagnandosi spazio, fiducia e i favori della dirigenza. Le sue recenti performance in campionato stanno spingendo il club di Urbano Cairo a valutare seriamente l'opzione di riscatto dal Napoli, fissata a 16 milioni di euro.
Arrivato durante l'estate con la formula del prestito oneroso (1 milione di euro) e diritto di riscatto, Ngonge sta finalmente dimostrando il suo valore, un valore che a Napoli non era riuscito a esprimere pienamente a causa della forte concorrenza. A Torino, invece, ha trovato la continuità di gioco e il sostegno incondizionato di Marco Baroni, che lo aveva già allenato e valorizzato ai tempi dell'Hellas Verona e che oggi lo considera un elemento imprescindibile del suo scacchiere tattico.
Secondo quanto riportato da Tuttosport, la dirigenza del Torino non ha intenzione di prendere decisioni affrettate. Cairo e il suo staff intendono monitorare attentamente la crescita del giocatore nelle prossime settimane, prima di dare il via libera definitivo all'operazione di riscatto. L'idea, tuttavia, è quella di avviare un dialogo con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per cercare di ottenere uno sconto sulla cifra pattuita. Una strategia negoziale, quella di puntare a ribassare il prezzo, che è ormai una consuetudine nelle trattative del club granata.
Se Ngonge continuerà a performare su questi livelli, il Torino difficilmente potrà rinunciare a un talento che, per impatto e rendimento, si sta rivelando un valore aggiunto per la squadra. L'attaccante, con la sua velocità, tecnica e capacità di saltare l'uomo, ha portato nuova linfa all'attacco granata, diventando un punto di riferimento per i compagni e un incubo per le difese avversarie.
Il riscatto di Ngonge rappresenterebbe un investimento importante per il futuro del Torino, che si assicurerebbe le prestazioni di un giocatore in rampa di lancio, capace di fare la differenza in Serie A. Resta da vedere se Cairo riuscirà a trovare un accordo con De Laurentiis per abbassare le pretese economiche del Napoli. In caso contrario, il Torino dovrà valutare attentamente se investire 16 milioni di euro per un giocatore che, pur avendo dimostrato il suo valore, è ancora relativamente giovane e con margini di miglioramento.
In conclusione, la situazione di Cyril Ngonge al Torino è in continua evoluzione. Le prossime settimane saranno decisive per capire se l'attaccante belga vestirà la maglia granata anche nella prossima stagione. La volontà del giocatore, la fiducia di Baroni e le ottime prestazioni fin qui offerte fanno propendere per un esito positivo della trattativa. Tuttavia, la prudenza della dirigenza e la strategia di negoziazione di Cairo impongono di attendere gli sviluppi futuri prima di dare per scontato il riscatto di Ngonge.
