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Un recente blackout presso il National Institute of Standards and Technology (NIST), situato a nord-ovest di Denver, ha temporaneamente interrotto il calcolo preciso del tempo ufficiale degli Stati Uniti. L'evento, causato da un'ondata di maltempo, ha provocato un leggero sfasamento di 4,8 microsecondi nell'ora NIST UTC (Coordinated Universal Time), come confermato da un portavoce dell'istituto.
Dal 2007, la responsabilità di determinare il tempo ufficiale degli USA è condivisa tra il Dipartimento del Commercio, che supervisiona il NIST, e la Marina degli Stati Uniti. Lo standard nazionale di riferimento è noto come NIST UTC, un contributo statunitense al più ampio standard globale UTC, a cui aderiscono diverse nazioni.
Il NIST calcola il tempo attraverso una media ponderata delle misurazioni provenienti da 16 orologi atomici situati nel campus di Boulder. Questi orologi, che includono maser a idrogeno e orologi al cesio, sfruttano le frequenze di risonanza naturali degli atomi per misurare il tempo con un'accuratezza elevatissima. In caso di interruzione dell'alimentazione, tutti gli orologi atomici sono progettati per continuare a funzionare grazie a sistemi di alimentazione di backup, come ha spiegato Jeff Sherman, responsabile della divisione ricerca del NIST. Tuttavia, il problema riscontrato è stato un'interruzione nella comunicazione e una discrepanza tra le letture di alcuni orologi e i sistemi di misurazione e distribuzione del NIST.
Sebbene una deviazione di 4,8 microsecondi possa sembrare insignificante per la maggior parte delle persone (un battito di ciglia dura circa 350.000 microsecondi), essa può avere conseguenze serie per applicazioni che dipendono da una sincronizzazione temporale precisa. Tra queste, figurano infrastrutture critiche, reti di telecomunicazioni e segnali GPS. Per questo motivo, il NIST ha prontamente informato gli utenti "di fascia alta" e ha fornito loro accesso a reti di sincronizzazione temporale alternative.
L'evento solleva interrogativi sulla vulnerabilità delle infrastrutture critiche, inclusi i sistemi di cronometraggio, di fronte a eventi naturali o attacchi. La dipendenza da un'unica fonte di tempo, anche se altamente precisa come gli orologi atomici del NIST, può rappresentare un rischio. Per questo motivo, la diversificazione delle fonti di tempo e la ridondanza dei sistemi di backup sono elementi essenziali per garantire la resilienza delle infrastrutture.
Inoltre, l'incidente sottolinea l'importanza della ricerca e dello sviluppo continuo nel campo della cronometria atomica. L'accuratezza e l'affidabilità degli orologi atomici sono fondamentali per una vasta gamma di applicazioni scientifiche, tecnologiche e commerciali. Investimenti continui in questa area sono necessari per mantenere la leadership tecnologica e garantire la stabilità delle infrastrutture critiche.
Infine, è importante notare che il NIST sta lavorando per ripristinare completamente la precisione del suo sistema di cronometraggio e che l'impatto dell'interruzione è stato limitato grazie alle misure di mitigazione messe in atto. Tuttavia, l'evento rappresenta un campanello d'allarme e un'opportunità per rafforzare la resilienza dei sistemi di cronometraggio e delle infrastrutture critiche in generale.
