Nel panorama in continua evoluzione dei media e dell'intrattenimento, si apre un nuovo capitolo di una saga avvincente. Paramount, ora parte di Skydance guidata da David Ellison, figlio del co-fondatore di Oracle Larry Ellison, tenta di scompigliare le carte in tavola con un'offerta non sollecitata per Warner Bros. Discovery. Questa mossa audace arriva in un momento cruciale, con Netflix che aveva già stretto un accordo per acquisire Warner Bros. Discovery per una cifra stimata di 72 miliardi di dollari. La proposta di Paramount, descritta come superiore e interamente in contanti, mira a convincere gli azionisti di Warner Bros. a riconsiderare l'accordo esistente con Netflix.
Secondo quanto riportato dalla CNN, Paramount critica il management di Warner Bros. per non aver adeguatamente consultato gli azionisti prima di accettare l'offerta di Netflix. Ellison ha dichiarato: "Gli azionisti WBD meritano l'opportunità di valutare la nostra proposta superiore, interamente in contanti". L'offerta di Skydance si attesterebbe a 30 dollari per azione, interamente in contanti, superando l'offerta di Netflix di 27,75 dollari per azione, composta in parte da contanti e in parte da azioni. Ellison ha aggiunto: "Riteniamo che il consiglio stia perseguendo un accordo inferiore".
L'operazione Netflix-Warner Bros. Discovery è già sotto la lente delle autorità antitrust, e figure di spicco come l'ex presidente Donald Trump hanno espresso preoccupazioni in merito, definendo l'accordo potenzialmente anti-competitivo e dannoso per Hollywood. In questo contesto, la figura di Ellison potrebbe rappresentare un vantaggio per Paramount, grazie ai suoi solidi rapporti con Trump, facilitati dai legami di lunga data tra l'ex presidente e suo padre, Larry Ellison.
Netflix, dal canto suo, difende il proprio accordo, sostenendo che il valore complessivo supererà l'offerta di Paramount grazie alla prevista scissione degli asset via cavo di Warner Bros. Discovery, che dovrebbe generare un aumento del valore per gli azionisti nel medio termine. Tuttavia, anche ottenendo il via libera delle autorità competenti, il completamento dell'operazione non è previsto prima della fine del 2026, dopo la separazione di Discovery Global.
Questa battaglia per Warner Bros. Discovery non è solo una questione di cifre e accordi finanziari, ma rappresenta una sfida strategica per il futuro dello streaming e dell'intrattenimento. La mossa di Paramount potrebbe innescare una serie di conseguenze, ridefinendo gli equilibri di potere nel settore e aprendo nuove prospettive per i consumatori. Resta da vedere se Paramount riuscirà a scalzare Netflix e ad acquisire Warner Bros. Discovery, ma una cosa è certa: la competizione è più accesa che mai.
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