Nebius, il provider neo-cloud olandese nato da un'iniziativa di Arkady Volozh, ex-mente di Yandex N.V., sta per intraprendere una fase di espansione ambiziosa. La società intende sfruttare i recenti accordi plurimiliardari siglati con Microsoft e Meta per potenziare la collaborazione con un vasto ecosistema di realtà operanti nel settore dell'Intelligenza Artificiale (IA). Questo comprende sia promettenti startup innovative sia colossi tecnologici del calibro di Siemens e BMW. L'obiettivo dichiarato è quello di promuovere la sovranità tecnologica all'interno dell'Unione Europea.
Secondo Roman Chernin, co-fondatore di Nebius, gli accordi da 17 miliardi di dollari con Microsoft e 3 miliardi di dollari con Meta hanno rappresentato un vero e proprio catalizzatore per la crescita aziendale. Nello specifico, la capitalizzazione di Nebius al Nasdaq ha superato i 25 miliardi di dollari, con un'impennata delle quotazioni azionarie del 248% dall'inizio dell'anno. Pur essendo un attore relativamente piccolo in un settore in rapida evoluzione, l'azienda si sta preparando ad affrontare sfide future, sviluppando servizi ad alto valore aggiunto e coltivando relazioni a lungo termine. "Dobbiamo essere pronti all'arrivo dell'inverno", ha affermato Chernin, sottolineando come Nebius intenda agire come consolidatore in questo scenario.
Nebius offre accesso a GPU (Graphics Processing Units) ad alte prestazioni, componenti fondamentali per l'addestramento e l'esecuzione di modelli di IA. Inoltre, fornisce software per la gestione efficiente di queste risorse e per l'implementazione di applicazioni specializzate. Questo posiziona l'azienda in una posizione competitiva sia nei confronti dei tradizionali data center sia dei colossi americani dell'hyperscale cloud, come Amazon e Google.
Attualmente, la società sta ampliando la propria base clienti, soprattutto alla luce dei timori di una possibile bolla speculativa nel settore dell'Intelligenza Artificiale. "Siamo molto ottimisti", ha dichiarato Roman Chernin in un'intervista a Reuters, aggiungendo che le flessioni sono un fenomeno naturale durante le rivoluzioni tecnologiche. Tuttavia, il mercato per l'accesso all'infrastruttura IA potrebbe crescere di dieci o addirittura cento volte, poiché le aziende stanno solo iniziando a sfruttare modelli di Intelligenza Artificiale in continua evoluzione.
Il mercato principale di Nebius per fatturato e capacità installata sono gli Stati Uniti, ma l'azienda sta attivamente espandendo la propria presenza in Europa (Regno Unito, Islanda, Finlandia, Francia) e prevede di garantire ai propri impianti una capacità confermata di 2,5 GW entro la fine del 2026. In una prospettiva più a lungo termine, dopo il 2027, Nebius punta a diventare l'infrastruttura di base per l'adozione massiccia dell'IA in settori tradizionali come l'ingegneria meccanica, il farmaceutico e la finanza. "Dove collocheranno i propri carichi di lavoro di IA aziende come Siemens o BMW?", si è chiesto Chernin. È proprio questo il mercato a cui punta la missione di Nebius.
Secondo i dati della società CBRE, il volume di potenza di IA venduta ai fornitori europei di NeoCloud è aumentato del 211%, raggiungendo i 414 megawatt nei primi nove mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Attualmente, i clienti di Nebius includono non solo startup di IA (Mistral, Cursor, Black Forest), ma anche grandi aziende tecnologiche che in precedenza si affidavano a piattaforme cloud americane, tra cui Shopify, Prosus e ServiceNow. Questo testimonia la crescente attrattiva di Nebius come alternativa europea affidabile e competitiva nel panorama dell'Intelligenza Artificiale.
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