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Il sito per adulti Pornhub è al centro di una grave crisi di sicurezza informatica. Il gruppo hacker ShinyHunters ha rivendicato il furto di dati appartenenti agli abbonati premium della piattaforma e minaccia di pubblicarli, come riportato da Reuters. Sebbene la portata esatta della violazione sia ancora in fase di accertamento, i criminali informatici hanno fornito dei campioni di dati che sembrano confermarne l'autenticità.
Almeno tre ex utenti premium – due canadesi e un americano – hanno confermato, in forma anonima, la veridicità delle informazioni, sebbene queste risalgano a qualche anno fa. Per evitare la divulgazione dei dati, ShinyHunters ha richiesto un riscatto in bitcoin. Al momento, né Pornhub né la società canadese che ne detiene la proprietà hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'incidente.
Con un'audience giornaliera di 100 milioni di utenti e un totale di 36 miliardi di visite annuali, secondo le proprie statistiche, Pornhub rappresenta un bersaglio allettante per i cybercriminali. I rappresentanti di ShinyHunters hanno contattato Reuters, fornendo dettagli relativi a 14 utenti premium, abbonamento che garantisce accesso a video in alta definizione, assenza di pubblicità e supporto per dispositivi di realtà virtuale. Le modalità con cui il gruppo è riuscito a sottrarre i dati non sono state rese note e risultano ancora oggetto di indagine.
Il 12 dicembre, l'amministrazione di Pornhub aveva comunicato di un recente incidente di sicurezza che coinvolgeva Mixpanel, un fornitore esterno di analisi dati, che aveva interessato un numero imprecisato di abbonati premium. Mixpanel, che offre alle aziende informazioni dettagliate sugli utenti e le loro attività, aveva segnalato l'incidente il 27 novembre, precisando successivamente di essere a conoscenza della dichiarazione di Pornhub, ma di non aver riscontrato "prove che i dati siano stati rubati durante l'incidente di novembre 2023 o in altro modo". L'ultimo accesso ai dati di Pornhub nel sistema di Mixpanel risalirebbe al 2023 tramite un "account valido di un dipendente della società madre di Pornhub".
ShinyHunters ha affermato che il furto di dati è collegato all'incidente di Mixpanel, accusa respinta dalla società, che ha dichiarato di aver condotto un'indagine approfondita con l'ausilio di esperti di cybersecurity e di aver informato tutti i clienti interessati, sottolineando che Pornhub non rientra tra questi. In passato, ShinyHunters è stato coinvolto in attacchi e furti di dati ai danni di Salesforce e della britannica Jaguar Land Rover. La vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza dei dati degli utenti e sulla responsabilità dei fornitori di servizi terzi nella protezione delle informazioni sensibili.
La violazione di dati di Pornhub mette in luce la crescente minaccia rappresentata dai cyberattacchi alle piattaforme online e la necessità di misure di sicurezza più robuste per proteggere la privacy degli utenti. Le indagini sono in corso per accertare l'entità del danno e individuare i responsabili. Nel frattempo, gli esperti consigliano agli utenti di Pornhub di monitorare attentamente i propri account e di adottare precauzioni aggiuntive per proteggere la propria identità online.
