Cloudflare di nuovo KO: Panico per i servizi online!

Interruzioni a cascata per siti e app: cosa sta succedendo?

Cloudflare di nuovo KO: Panico per i servizi online!

Ancora problemi per Cloudflare! Il 5 Dicembre 2025 si è verificato un nuovo disservizio che ha mandato in tilt numerosi siti web e applicazioni in tutto il mondo. La piattaforma, cruciale per la gestione di servizi internet e cloud come DNS, CDN e protezione contro attacchi DDoS, ha segnalato problemi alla dashboard e alle API, con conseguenti difficoltà di accesso e visualizzazione di errori.

L'impatto preciso sui siti web che si appoggiano a Cloudflare non è stato immediatamente chiaro, ma i precedenti fanno temere il peggio: un'ondata di siti, app e servizi irraggiungibili per un numero elevato di utenti. La situazione ha subito richiamato alla mente il recente disservizio che aveva paralizzato il web, generando notevoli disagi e perdite economiche.

Cloudflare aveva programmato per la giornata odierna una manutenzione presso un datacenter a Detroit. Tuttavia, l'azienda ha tenuto a precisare che tale operazione non avrebbe dovuto causare interruzioni a livello globale. Resta da capire se vi sia una correlazione tra la manutenzione programmata e il disservizio riscontrato.

Uno dei primi segnali del problema è arrivato da Downdetector, il sito di Ookla specializzato nel monitoraggio dei disservizi online. La pagina di Downdetector ha mostrato un errore 500 "Internal Server Error", con la laconica scritta "cloudflare" in piccolo. Anche se non vi è certezza assoluta, l'indizio è apparso fin da subito piuttosto eloquente.

Le prime segnalazioni di malfunzionamenti hanno iniziato a diffondersi rapidamente sui social media, con utenti che lamentavano l'impossibilità di accedere a siti web, utilizzare app e servizi online. L'hashtag #CloudflareDown è diventato rapidamente trending topic su Twitter, testimoniando l'ampia portata del problema.

AGGIORNAMENTO: Le prime contromisure sembrano aver prodotto risultati positivi. Diversi siti web precedentemente inaccessibili sono tornati operativi e le segnalazioni di malfunzionamenti sono in diminuzione. Cloudflare ha confermato di aver implementato un primo fix e di monitorare attentamente gli effetti della correzione. Resta alta l'attenzione per verificare la stabilità della situazione e scongiurare il rischio di nuove interruzioni.

Mentre Downdetector è tornato online, sono aumentate le segnalazioni di disservizi che potrebbero essere collegati a Cloudflare. Il sito italiano di Downdetector ha rilevato problemi relativi a Canva, Zoom, Vinted, Vimeo e LinkedIn, ma l'elenco potrebbe allungarsi ulteriormente. La situazione appare ancora più critica consultando il sito USA della piattaforma.

Questo ennesimo disservizio di Cloudflare solleva interrogativi sulla fragilità dell'infrastruttura internet e sulla dipendenza da un numero ristretto di fornitori di servizi cloud. La concentrazione di potere nelle mani di poche aziende rende il web vulnerabile a interruzioni su vasta scala, con conseguenze potenzialmente gravi per l'economia digitale e la vita quotidiana di milioni di persone. La diversificazione dei fornitori e l'adozione di soluzioni alternative potrebbero rappresentare una strategia per mitigare il rischio di futuri blackout.

Pubblicato Venerdì, 05 Dicembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Venerdì, 05 Dicembre 2025

Marco P.

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Editore professionista appassionato di sport come calcio, padel, tennis e tanto altro. Sarò il vostro aggiornamento quotidiano sulle nuove release di giochi nel mondo delle slot machine da casino sia fisico che online e inoltre, anche cronista sportivo.


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