Le azioni di Nintendo hanno subito un brusco calo del 4,7%, raggiungendo il livello più basso da maggio. Questa flessione è dovuta ai timori degli investitori riguardo all'aumento dei costi dei componenti, in particolare dei chip di memoria, che potrebbero erodere i profitti della società giapponese.
Come molte aziende del settore tecnologico, Nintendo si trova ad affrontare una carenza e un aumento dei prezzi dei chip di memoria. Questo scenario mette a rischio la redditività della tanto attesa console Switch 2. Secondo gli analisti di TrendForce, nel trimestre in corso il prezzo dei moduli di memoria RAM da 12 GB per Switch 2 è aumentato del 41%, mentre i dispositivi di archiviazione NAND per la console sono cresciuti dell'8%. Il titolo Nintendo ha subito ribassi in sette degli otto giorni di negoziazione di dicembre, con una perdita di valore di mercato di 14 miliardi di dollari.
Anche altri produttori di PC, come le americane HP e Dell, hanno avvertito che i loro prodotti potrebbero diventare più costosi nel prossimo futuro, a causa dell'aumento senza precedenti dei costi dei componenti. L'aumento del prezzo delle schede di memoria è particolarmente rilevante a causa della capacità di archiviazione integrata limitata della Switch 2, il che potrebbe rendere più costosi i giochi di terze parti a causa della necessità di spazio di archiviazione esterno.
Un altro segnale preoccupante per Nintendo è il calo prematuro dei prezzi della Switch 2, che al momento del lancio aveva superato ogni record di vendite. Tuttavia, non è chiaro se la console riuscirà a mantenere la sua popolarità, soprattutto tra i giocatori che non sono particolarmente affezionati al marchio Nintendo. La situazione attuale solleva interrogativi sulla strategia di prezzo di Nintendo e sulla sua capacità di competere in un mercato sempre più competitivo.
L'aumento dei costi dei componenti è un problema che affligge l'intero settore tecnologico, a causa di una combinazione di fattori, tra cui la pandemia di COVID-19, le interruzioni della catena di approvvigionamento e la crescente domanda di chip di memoria. Nintendo dovrà affrontare queste sfide con una strategia oculata, che potrebbe includere la ricerca di fornitori alternativi, l'ottimizzazione dei costi di produzione e l'offerta di nuovi servizi e contenuti per fidelizzare i clienti.
In conclusione, il calo del titolo Nintendo e le preoccupazioni relative all'aumento dei costi dei componenti rappresentano una sfida significativa per l'azienda. La capacità di Nintendo di superare queste difficoltà determinerà il suo successo futuro nel mercato dei videogiochi.
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