Prima di procedere
Nel cuore pulsante di Berlino, durante la celebre conferenza IAGA, si è tenuto il primo Enforcement Roundtable, un evento di dimensioni e obiettivi senza precedenti. Questo appuntamento ha riunito i principali rappresentanti delle autorità di regolamentazione, delle forze dell’ordine e delle associazioni del settore, tutti uniti da un comune obiettivo: contrastare il sempre più insidioso mercato nero del gioco d’azzardo, un fenomeno in costante crescita che paventa gravi rischi a livello globale.
Presieduto da Keith Bristow, una figura di rilievo nel campo delle politiche anti-riciclaggio, e attuale presidente del Gambling Anti-Money Laundering Group (GAMLG), l’evento ha visto la partecipazione dei leader delle tre più importanti associazioni del settore: l’American Gaming Association (AGA), l’European Casino Association (ECA) e il Betting and Gaming Council (BGC). Questa tavola rotonda rappresenta il primo risultato tangibile del protocollo d’intesa (MoU) firmato lo scorso ottobre dalle tre grosse entità, un accordo finalizzato a promuovere una cooperazione più stretta nella lotta al gioco d’azzardo illegale e a sostenere progetti di ricerca congiunti.
Grainne Hurst, CEO del BGC, ha lanciato un allarme sulle potenziali minacce guidate dal mercato nero: un pericolo comune che colpisce milioni di clienti e imprese regolamentate. Le organizzazioni criminali che operano nell’ombra aggirano le tassazioni, evitano di investire nei settori sportivi e ignorano del tutto le misure di protezione dei giocatori. Questo comportamento non solo sfrutta le vulnerabilità degli utenti meno esperti, ma danneggia anche l’economia globale e gli operatori che operano nella legalità.
Un sostegno a queste preoccupazioni è giunto anche da Bill Miller, Presidente e CEO dell’AGA, il quale ha ribadito l’importanza di una risposta globale e concertata. Ha sottolineato come il gioco illegale costituisca una minaccia consistente all’integrità del mercato regolamentato e possa compromettere seriamente la sicurezza dei consumatori di tutto il mondo. L'incontro, secondo Miller, rappresenta un passo determinante verso una collaboratione internazionale che si rafforza sempre di più.
A destare ulteriore preoccupazione sono i dati condivisi da Erwin Van Lambaart, Presidente dell’ECA. Lo studio realizzato da Yield Sec del 2024 rivela cifre allarmanti: nel solo 2024, il 70% del mercato del gioco d’azzardo nell’Unione Europea è stato gestito da operatori illegali, generando ricavi strabilianti che hanno toccato gli 80 miliardi di euro. Inoltre, il fenomeno pubblicitario legato al gioco d'azzardo non autorizzato ha raggiunto percentuali preoccupanti, con il 92% delle pubblicità online dedicate a siti non autorizzati. Un rischio significativo, soprattutto per i giovani, che si trovano spesso esposti a strategie di marketing aggressive e ingannevoli.
Successivamente agli interventi dei vertici delle associazioni di settore, i rappresentanti delle autorità hanno esaminato le strategie attualmente in atto e discusso le potenziali azioni coordinate future. Il roundtable ha dimostrato in modo chiaro e inequivocabile l’urgenza di un’azione collettiva rapida ed efficace e la volontà condivisa di creare un fronte unito che coinvolga l’industria regolamentata, gli enti pubblici e le forze dell’ordine. Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile fermare l’avanzata inesorabile del gioco illegale, proteggendo il mercato legale e salvaguardando i consumatori di tutto il mondo.
