L'analisi integrata degli indicatori, sia diretti che indiretti, consente di individuare i settori in cui le istituzioni stanno già intervenendo in modo significativo. Si evidenzia l'urgenza di rafforzare le attività di prevenzione, in risposta all’aumento del consumo di sostanze illegali tra gli adolescenti e alla diffusione di nuove dipendenze legate a Internet, ai videogiochi e al gioco d'azzardo. Q
Questo emerge dalla Relazione sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 2023, presentata dal Sottosegretario Mantovano. Viene sottolineato che oggi è fondamentale considerare i comportamenti a rischio legati all’uso delle tecnologie digitali e al ritiro sociale. Nel 2023, oltre 330 mila studenti (14%) hanno mostrato un uso potenzialmente a rischio di Internet, trascurando relazioni sociali e perdendo ore di sonno per rimanere online. La percentuale di studenti a rischio è rimasta stabile rispetto agli anni precedenti, anche se il fenomeno è aumentato dal post-pandemia. Anche il fenomeno delle "challenge" online ha visto una crescita, con il 3,8% degli studenti che ha ricevuto inviti e l'1,3% che ha partecipato attivamente. Per quanto riguarda i videogiochi, la loro fruizione può diventare problematica e influire negativamente su benessere psicologico e rendimento scolastico. Nel 2023, quasi 400 mila studenti (16%) hanno manifestato comportamenti di gioco a rischio, con percentuali che superano il triplo tra i ragazzi.
Il gioco d’azzardo è in forte aumento, con quasi 1,5 milioni di ragazzi (59%) che dichiarano di aver giocato d’azzardo nella vita e oltre 1,3 milioni (53%) nell’ultimo anno. Tra i giochi più praticati ci sono Gratta&Vinci (74%), scommesse calcistiche (35%) e giochi da casinò (28%). Le ragazze tendono a giocare meno rispetto ai ragazzi in quasi tutti i giochi analizzati. Il gioco online è in crescita, con 270 mila ragazzi (11% della popolazione studentesca) che praticano il gioco d’azzardo su Internet, il valore più alto mai registrato. Inoltre, sono aumentati sia gli studenti con profili di gioco a rischio (6,1%) che quelli con profili problematici (4,8%), che mostrano tendenze verso comportamenti rischiosi come prendere in prestito denaro o utilizzare sostanze.
I Servizi per le Dipendenze forniscono assistenza a chi manifesta disturbi legati a sostanze psicoattive, nonché a chi ha comportamenti additivi come il gioco d’azzardo e altri. Nel 2023, sono attivi 570 Servizi ambulatoriali pubblici per le Dipendenze, ovvero 1.092 servizi in totale, inclusi alcol e gioco d'azzardo. Questi servizi sono distribuiti in tutto il territorio nazionale e comprendono anche quelli dedicati ai detenuti. Tuttavia, la copertura per servizi specifici su alcol e gioco d'azzardo non è uniforme in tutte le regioni.
In collaborazione con il Privato Sociale, sono stati realizzati numerosi progetti di prevenzione nel 2023, con un focus su comportamenti a rischio e consumo di alcol e gioco d'azzardo. Gli interventi sono stati rivolti in particolare ai giovani, con un’attenzione crescente su argomenti legati all’uso delle tecnologie e ai disturbi alimentari.
In aggiunta, i servizi del Privato Sociale hanno assistito quasi 22.000 utenti nel 2023, per lo più di sesso maschile e con profili complessi, evidenziando un'alta incidenza di poli-consumo. In particolare, il 36% dei pazienti è trattato per uso di cocaina, seguito dall'alcol (23%) e dagli oppiacei (19%). Anche se solo il 1,7% è in cura per gioco d’azzardo, tale gruppo è in crescita e associa a questo comportamento anche altre sostanze, contribuendo a un quadro di crescente allerta rispetto alle dipendenze giovanili.
Fonte: agimeg.it