Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello del titolare di un'attività di scommesse, assistito dall'avvocato Gianfranco Fiorentini, annullando gli effetti del provvedimento del Comune di Ravenna che, nel novembre 2024, aveva ordinato la chiusura di una sala scommesse.
La Sezione IV del Consiglio di Stato ha riformato l’ordinanza cautelare n. 349/2024 emessa dal TAR Emilia-Romagna, rinviando la questione al Tribunale Amministrativo per un giudizio di merito che si terrà a breve, secondo quanto stabilito dall’art. 55, comma 11, del Codice del Processo Amministrativo. Al centro della questione c’è la mappatura comunale delle aree sensibili, che, secondo il ricorso, renderebbe impossibile la delocalizzazione della sala scommesse, causando un effetto espulsivo contestato dal ricorrente. L’analisi di questo aspetto sarà fondamentale per la sentenza finale.
L’ordinanza cautelare costituisce quindi un primo passo favorevole all'esercente, che potrà continuare a svolgere la sua attività temporaneamente in attesa della decisione del TAR.
Fonte: agimeg.it