Un recente rapporto di Ernst & Young (EY) mette in guardia sulle possibili conseguenze negative di un aumento delle tasse sulle scommesse e sul gioco d'azzardo nel Regno Unito. Il documento, commissionato dal Betting and Gaming Council (BGC), evidenzia come tale incremento fiscale potrebbe danneggiare significativamente l'economia del settore, portando a una riduzione dell'occupazione, una diminuzione del valore aggiunto lordo (VAL) e un'espansione del mercato nero.
Il rapporto sottolinea la necessità per il governo di trovare un equilibrio delicato tra l'incremento delle entrate fiscali e il mantenimento di un mercato del gioco d'azzardo sostenibile e regolamentato. Attualmente, questo settore contribuisce con 6,8 miliardi di sterline all'economia nazionale e supporta oltre 100.000 posti di lavoro. Un'eccessiva pressione fiscale potrebbe compromettere questa situazione, spingendo i giocatori verso piattaforme illegali e non regolamentate, con conseguente perdita di entrate per lo stato e minori tutele per i consumatori.
L'industria del gioco d'azzardo nel Regno Unito è già soggetta a una serie di normative e tasse, tra cui l'imposta sul reddito da gioco d'azzardo (Gaming Duty), l'imposta sul valore aggiunto (IVA) e le tasse sui profitti delle società. Un ulteriore aumento di queste imposte potrebbe rendere il settore meno competitivo e attrattivo per gli investitori, con ripercussioni negative sull'innovazione e sulla crescita.
Inoltre, l'aumento della tassazione potrebbe incentivare gli operatori a trasferire le proprie attività in giurisdizioni più favorevoli, causando una perdita di posti di lavoro e di gettito fiscale per il Regno Unito. Il mercato nero, al contrario, non sarebbe soggetto a queste tasse e regolamentazioni, offrendo ai giocatori condizioni più vantaggiose e sottraendo risorse preziose all'economia legale.
Per evitare queste conseguenze negative, il governo dovrebbe considerare alternative all'aumento delle tasse, come ad esempio una revisione delle normative esistenti per renderle più efficienti e adeguate alle nuove tecnologie. Potrebbe essere utile, ad esempio, semplificare le procedure di rilascio delle licenze e ridurre la burocrazia, incentivando gli operatori a rimanere nel Regno Unito e a investire nel settore. Un'altra opzione potrebbe essere quella di introdurre nuove forme di tassazione, come ad esempio una tassa sulle transazioni finanziarie legate al gioco d'azzardo, che sarebbe più difficile da evadere e meno penalizzante per gli operatori legali.
In conclusione, l'aumento delle tasse sul gioco d'azzardo nel Regno Unito rappresenta un rischio significativo per l'economia del settore. Il governo dovrebbe valutare attentamente le possibili conseguenze negative di tale misura e considerare alternative che consentano di aumentare le entrate fiscali senza compromettere la sostenibilità e la competitività dell'industria. Solo attraverso un approccio equilibrato e basato su dati concreti sarà possibile garantire un futuro prospero per il settore del gioco d'azzardo nel Regno Unito, con benefici per l'economia, l'occupazione e la tutela dei consumatori.
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