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La 10ª giornata del campionato di Serie A di basket regala emozioni e sorprese, con Milano che ritrova la vittoria e Trapani che si risolleva da una settimana turbolenta. L'Olimpia Milano ha avuto la meglio sulla Dolomiti Energia Trentino con un punteggio di 94-90, in una partita combattuta all'Unipol Forum. L'esordio di Peppe Poeta come head coach dell'EA7 in campionato è stato quindi coronato da un successo. Contemporaneamente, Venezia ha superato Cantù per 101-95, mentre Udine ha sconfitto Napoli con un risultato di 78-71.
Ma la vera sorpresa arriva da Trapani, dove gli Shark, guidati da Alex Latini dopo l'addio burrascoso di Repesa, hanno superato Treviso per 89-82. Nonostante le difficoltà societarie e l'allontanamento di Alibegovic, la squadra siciliana ha dimostrato grande carattere e determinazione.
Nutribullet Treviso Basket-Trapani Shark 82-89: La tempesta che ha colpito Trapani durante la settimana, con l'esclusione di Alibegovic e l'addio di Repesa a causa di problemi societari, sembra non aver avuto alcun impatto sulla squadra. I Trapani Shark hanno infatti conquistato la nona vittoria in dieci giornate di campionato, sconfiggendo Treviso, fanalino di coda, con un punteggio di 89-82. Sotto la guida di Alex Latini, Trapani ha sofferto nel primo quarto, subendo la pressione di Olisevicius e Pinskins, che hanno chiuso rispettivamente con 20 e 17 punti. La Nutribullet è stata in vantaggio dopo dieci minuti (26-19), ma gli Shark hanno reagito prontamente, riaprendo la sfida con un parziale eccellente. Ford (19) si è dimostrato imprendibile, mentre Eboua (14) ha dominato sul piano fisico, portando la squadra a un vantaggio di +8 a metà gara sul 47-39. Il margine è rimasto tale fino alla fine della partita, nonostante i tentativi di Weber (19) di riaprire il match in diverse occasioni. Treviso ha lottato, ma non è mai riuscita a ridurre lo svantaggio a un solo possesso, dovendo arrendersi alla fine. I Trapani Shark, almeno per qualche ora, hanno dimenticato i problemi societari e le difficoltà che affliggono il progetto. Trapani sale così a 13 punti, grazie al -5 in classifica, con nove vittorie e una sola sconfitta. Un risultato opposto per Treviso, che occupa l'ultimo posto con una sola vittoria e si trova ad affrontare lo spettro della retrocessione.
EA7 Emporio Armani Milano-Dolomiti Energia Trentino 94-90: L'Unipol Forum ha fatto da cornice al big match tra Milano e Trento, una sfida che ha visto l'Olimpia schierare in panchina ben tre giocatori Under 19 (Samuele Miccoli, Mattia Ceccato, Luca Bandirali) a causa delle numerose assenze. Nonostante ciò, la squadra è riuscita a imporre il proprio gioco fin dall'inizio del primo quarto. Le Scarpette Rosse hanno preso subito il controllo della partita, portandosi sul +10, ma la Dolomiti è riuscita a reagire con il passare dei minuti, riducendo lo svantaggio a -3. La frazione inaugurale si è chiusa sul 26-23 per l'EA7, che è tornata a spingere nel secondo quarto: la squadra di Peppe Poeta si è ricostruita un vantaggio di 12 punti, prima di presentarsi all'intervallo sul 52-48. I trentini sono tornati in campo con maggiore convinzione e sono passati in vantaggio all'inizio del terzo quarto, toccando anche il +5 nel finale di frazione. A dieci minuti dal termine, la Dolomiti conduceva infatti per 73-68, un risultato che si è però trasformato nel 94-90 finale a favore di Milano. Grazie anche ai 22 punti di LeDay, l'Olimpia ha ritrovato la vittoria in campionato e sale a 12 punti: Peppe Poeta ha quindi festeggiato con un successo il suo esordio in Serie A come head coach dell'EA7. Trento resta invece a 8 punti, nonostante una buona prestazione.
Umana Reyer Venezia-Acqua S.Bernardo Cantù 101-95: Venezia ha accolto Cantù al Taliercio, dove i veneti hanno dominato il quarto d'apertura. La Reyer è salita rapidamente sul +13 e ha poi archiviato il primo periodo sul 36-26, scappando quindi sul +17 nel secondo quarto. Gli ospiti sembravano accusare il colpo, ma sono riusciti a limitare i danni, accorciando sul -10 prima dell'intervallo: al termine delle prime due frazioni, Venezia guidava dunque il risultato per 61-51. L'Umana ha mantenuto il controllo del match e nel terzo quarto ha aumentato ulteriormente i giri del proprio motore, andando in fuga. I ragazzi di Spahija hanno raggiunto il +21 e si sono presentati al quarto conclusivo sull'84-65. Cantù ha provato allora un disperato recupero nell'ultima frazione, rientrando anche sul -3, ma è stata costretta poi ad arrendersi al 101-95 finale. Venezia ha infilato il sesto successo consecutivo e sale a 16 punti, lasciando invece l'Acqua S.Bernardo a 6 punti: per i lombardi, a cui non sono bastati i 24 punti di Sneed, è arrivato il terzo ko di fila.
Apu Old Wild West Udine-Guerri Napoli 78-71: Napoli ha fatto tappa al PalaCarnera, dove è stata ospite di Udine. I padroni di casa hanno approcciato la partita con un parziale di 6-0 e si sono spinti poi sulla doppia cifra di vantaggio, prima del rientro fino al -3 dei campani. Il primo quarto si è chiuso comunque con i friulani avanti per 27-21, che hanno allungato poi nuovamente sul +10 nella seconda frazione, senza però riuscire a scappare via. Napoli è riuscita a ricucire il tentativo di strappo per la seconda volta e a presentarsi con un solo possesso di ritardo all'intervallo: il tabellone alla pausa lunga recitava infatti 41-39 per Udine. Al ritorno sul parquet, la formazione di Magro è passata pure al contrattacco e si è portata avanti nel risultato, toccando anche il +3, ma è finita nuovamente dietro al termine del terzo quarto, quando a condurre i giochi per 63-55 era ancora l'Apu Old Wild West. La squadra di coach Vertemati non ha però sfruttato l'onda positiva, tanto che Napoli ha impattato sul 69-69 nel finale del quarto quarto, rimandando ogni decisione agli ultimi possessi. Nel momento più caldo, a Udine non hanno tremato le mani e ciò ha permesso ai bianconeri di vincere per 78-71. I friulani hanno collezionato così la seconda vittoria consecutiva e salgono a 6 punti in campionato, grazie anche ai 27 punti messi a referto da Christon. Napoli resta invece a 8 punti.
