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Il direttore sportivo dell'Inter, Piero Ausilio, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport in cui ha affrontato diversi temi caldi riguardanti il club nerazzurro, spaziando dal mercato allenatori ai possibili acquisti, smentendo categoricamente alcune voci circolate nei mesi scorsi.
Ausilio ha innanzitutto ribadito il suo attaccamento all'Inter, dichiarando: "Sto bene dove sono, ho un contratto fino al 2027". Ha poi aggiunto di aver ricevuto in passato offerte economicamente più vantaggiose, ma di non essersi mai mosso da Milano.
Uno dei temi centrali dell'intervista è stato il mercato. Ausilio ha confermato l'interesse per Lookman, giocatore dell'Atalanta, ma ha ammesso che il club bergamasco è stato irremovibile. Sul fronte Koné, invece, il ds nerazzurro ha rivelato che c'è stato un contatto, ma che poi la Roma ha fatto sapere di non essere interessata, portando l'Inter a virare su Diouf.
A proposito della Roma, Ausilio ha espresso il suo pensiero su Gasperini, ex allenatore dell'Inter: "Da noi è stato pochino. Mi sarebbe piaciuto lavorare con lui, visto quello che ha fatto in seguito. È un top".
Capitolo allenatore: Ausilio ha speso parole di elogio per Chivu, attuale tecnico della Primavera nerazzurra: "Ha tutto quello che cercavamo, è quello giusto anche per la proprietà". Interrogato sui presunti sondaggi per Fabregas e De Zerbi, il ds ha preferito non sbilanciarsi, lasciando intendere che l'Inter ha fatto le sue valutazioni e tratto le sue conclusioni.
Ausilio ha poi indicato Spalletti e Conte come i migliori allenatori visti sul campo, mentre per quanto riguarda la gestione ha fatto i nomi di Simone Inzaghi, Mancini e Ranieri, a cui è particolarmente legato.
Infine, il direttore sportivo ha smentito categoricamente le voci che vedevano Neymar offerto all'Inter la scorsa primavera: "Una cazzata. Mai sentiti e mai offerto...".
In conclusione, l'intervista di Piero Ausilio ha fatto chiarezza su diverse questioni riguardanti l'Inter, ribadendo la volontà del club di puntare su profili giovani e di talento, senza però farsi illusioni su nomi altisonanti come quello di Neymar. L'attenzione è ora concentrata sul presente, con l'obiettivo di continuare a crescere sotto la guida di Simone Inzaghi e di consolidare la posizione di vertice nel calcio italiano ed europeo.
