Dopo la convincente vittoria esterna contro il Pisa, firmata da una doppietta del suo capitano Lautaro Martinez, l'allenatore dell'Inter Primavera, Cristian Chivu, ha rilasciato dichiarazioni importanti ai microfoni di Dazn, soffermandosi in particolare sul momento del suo attaccante e sul rapporto che li lega. Il tecnico romeno ha voluto spezzare una lancia in favore del numero 10 argentino, spesso al centro di critiche eccessive a suo dire.
"Ciò che mi ha più soddisfatto è stata la voglia di reagire dopo le sconfitte con Milan e Atletico Madrid, la consapevolezza che quella di Pisa non fosse una partita semplice, dato che loro non perdevano da sei gare e in casa non subivano gol da settembre", ha esordito Chivu, sottolineando la difficoltà dell'impegno e la maturità dimostrata dai suoi ragazzi. "Sapevamo i rischi che potevamo incontrare, abbiamo fatto una partita di organizzazione, di pazienza e maturità, anche se in alcuni momenti potevamo fare meglio. Però ci prendiamo di buono quello che abbiamo fatto, quello che questo gruppo merita perché sta dimostrando tutti i giorni che ha voglia di mettersi in gioco e di fare una stagione importante".
Inevitabile un commento sulla prestazione super di Lautaro Martinez, tornato al gol dopo un periodo di appannamento. "Sappiamo qual è l'importanza dei nostri giocatori, soprattutto del nostro capitano. Ci sono le voci che lo mettono in discussione ma non noi, perché sappiamo quanto è importante per noi, quando lavora e quanto ci tiene", ha dichiarato Chivu, blindando il suo giocatore. Il tecnico ha poi parlato dell'importanza dei cambi durante la partita: "Va bene i cambi, è sempre la solita cosa, ti devono dare una mano perché spostano un sacco di cose, ma un allenatore non è più bravo o più scarso quando fa determinati cambi e viene giudicato in base alla vittoria o no. Si fanno i cambi per dare una mano alla squadra, per far entrare nuove energie perché qualità ne abbiamo visto che siamo 22 giocatori molto bravi e abbiamo le possibilità di stare in una squadra importante come l'Inter".
Chivu si è poi tolto qualche sassolino dalle scarpe in merito alle critiche rivolte a Lautaro nelle ultime settimane. "L'allenatore a volte deve gestire un sacco di cose che si dicono in giro, a volte magari perde anche la lucidità. Quando si mette in discussione un giocatore come Lautaro, ma non solo lui, a volte si esagera perché si cerca la notizia, ma noi sappiamo quello che lui sta facendo, sappiamo quanto ci tiene, quanto è importante per questo gruppo. Lui come tutti gli altri giocatori che ci mettono l'anima, che mettono il cuore per questa squadra".
A chi gli chiedeva del suo rapporto con Lautaro, Chivu ha risposto con un sorriso: "Io mi abbraccio con lui tutte le mattine, peccato che non c'è una telecamera in giro e che abbiamo il Big Brother che ci registra, ci riprende. Gli abbracci sono il mio modo di fare, ci parliamo anche e questa è una novità ve lo dico, anche questa settimana abbiamo parlato, ci siamo abbracciati tutti i giorni. Sono contento per lui perché gli attaccanti vivono di gol, uno come lui che è un vincente vuole sempre vincere, vuole sempre aiutare la squadra, vuole sempre essere determinante. Sono felice per lui, sono felice per il gruppo che ha avuto la reazione che ha avuto oggi".
Infine, un commento sul coro dei tifosi nerazzurri che lo hanno sostenuto durante la partita. "So chi sono e ciò che posso dare. Il mio impegno e la mia passione per questo mestiere che faccio in questo momento in una società importante come l'Inter sono ancora maggiori, perché qualche anno qui l'ho trascorso e ho fatto qualcosa per questa società. L'onore di allenare questa squadra mi lusinga ma allo stesso tempo sono consapevole della responsabilità che ho nei confronti della società che ha creduto in me, dei tifosi che ci mettono tanta passione e non da ultimo per questi ragazzi meravigliosi che fanno di tutto per onorare i colori nerazzurri".
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