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Un incredibile colpo di scena si sta delineando nel mondo del calcio, e in particolare per i tifosi dell' Athletic Club, che potrebbero presto vedere il ritorno del loro beniamino Aymeric Laporte a San Mamés. La notizia è stata confermata da una comunicazione ufficiale diramata dallo stesso club, secondo cui la FIFA ha concesso il permesso necessario per completare il trasferimento internazionale del giocatore, nonostante le difficoltà incontrate durante il periodo di mercato appena concluso.
L'interesse dell'Athletic Club, come accade spesso, aveva incontrato un ostacolo burocratico significativo: l'impossibilità di completare la documentazione richiesta entro la data limite designata per le trattative estive. Tuttavia, grazie alla decisione favorevole della FIFA, la Federazione calcistica spagnola (RFEF) è stata autorizzata a ottenere il Certificato di trasferimento internazionale (ITC) dalla controparte saudita. Una svolta che, una volta finalizzato il rilascio del documento, permetterà al giocatore di essere ufficialmente tesserato con i biancorossi baschi.
La traiettoria di Laporte nel mondo del calcio è stata caratterizzata da numerosi successi e avventure che lo hanno visto protagonisti su palcoscenici internazionali. Dopo aver lasciato l'Athletic ben otto anni fa per approdare al Manchester City, il centrale francese, ora trentenne, ha continuato a impressionare con le sue abilità difensive e la sua presenza carismatica in campo. Il suo passaggio al club inglese è stato seguito da una stagione impressionante, culminata con il suo trasferimento al famoso club saudita Al Nassr.
In Arabia Saudita, Laporte aveva sottoscritto un contratto di rilievo, valido fino al 2026 con uno stipendio annuo di ben 25 milioni di euro, cifra significativa anche nel panorama calcistico contemporaneo. L'Al Nassr, dal proprio canto, aveva chiaramente puntato sul talento del difensore investendo una somma di 27,5 milioni di euro per assicurarsi la sua firma.
Il tentativo di riportare Laporte indietro a Bilbao si è rivelato tutt'altro che semplice. Il suo arrivo all'Athletic, infatti, è stato al centro di una lunga e complessa negoziazione, volta a soddisfare tutte le parti coinvolte: il giocatore stesso, il club saudita e ovviamente i baschi. La questione sembrava giunta a un punto morto a causa della burocrazia, quando i documenti cruciali non erano stati inviati in tempo utile. Sembrava dunque che il sogno dei tifosi dell'Athletic fosse destinato a rimanere tale, almeno per ora.
Eppure, il recente intervento della FIFA ha ribaltato totalmente la situazione, offrendo una possibilità concreta di vedere Laporte indossare nuovamente i colori dell'Athletic. Questo passo sarà accolto con entusiasmo non solo dai tifosi baschi ma anche dagli amanti del calcio in generale, che assisteranno con interesse al ritorno del difensore in una squadra che lo aveva visto crescere e diventare un professionista affermato.
La vicenda di Laporte evidenzia ancora una volta la complessità dei trasferimenti internazionali nel calcio, dove la tempistica e la documentazione possono costituire variabili critiche. In un'epoca in cui le operazioni di mercato sono sempre più sofisticate, il ruolo delle istituzioni, come la FIFA, resta fondamentale nel facilitare processi che devono avvenire entro i confini di normative internazionali rigorose.
Insomma, l'attesa forse durerà ancora pochi giorni, ma l'Athletic e i suoi tifosi sono adesso più vicini che mai a riabbracciare il loro beniamino, un simbolo della tradizione calcistica basca che ha lasciato un segno indelebile a San Mamés. Un ritorno che, se confermato, aggiungerà un capitolo emozionante alla già ricca storia del club.
