Mourinho-De Laurentiis: Un amore mai sbocciato, tra frecciate e un 'no' da Triplete

Riemerge la sfida verbale tra Mourinho e De Laurentiis, con il tecnico portoghese che nel 2010 sentenziò: 'Non ha i soldi per prendermi'

Mourinho-De Laurentiis: Un amore mai sbocciato, tra frecciate e un 'no' da Triplete

Domani sera, allo stadio Da Luz, la partita tra Benfica e Napoli riporterà inevitabilmente alla mente un confronto a distanza, fatto di dichiarazioni al vetriolo, tra José Mourinho e Aurelio De Laurentiis. Un rapporto mai decollato, segnato da una celebre frase del tecnico portoghese che risuona ancora oggi: 'Non ha i soldi per prendermi'. L'ultimo incrocio sul campo risale al dicembre 2023, un Roma-Napoli terminato 2-0 con gol di Lukaku (ora in forza al Napoli, sebbene indisponibile per l'incontro imminente). Tuttavia, a definire i rapporti tra lo Special One e il club partenopeo sono state soprattutto le schermaglie verbali con il patron De Laurentiis.

Tutto ebbe inizio nella stagione 2009-2010, l'anno del leggendario Triplete dell'Inter guidata da Mourinho. Il tecnico portoghese non gradì affatto un'uscita pubblica di De Laurentiis, il quale, a difesa del suo allenatore dell'epoca, Walter Mazzarri, dichiarò: 'Mi tengo stretto Mazzarri. Anzi, Mourinho è l'ultimo allenatore che prenderei'. La risposta di Mourinho fu immediata e diretta: 'Lui non ha i soldi per prendermi: molto semplice'. Una stoccata che evidenziava una presunta disparità di ambizioni e risorse tra i due club.

In quella stessa occasione, Mourinho non risparmiò nemmeno Mazzarri, colpevole di aver espresso giudizi sull'Inter: 'Sembra strano che un allenatore che non ha mai vinto né una Coppa Toscana né una Coppa Lombardia venga a dare agli altri lezioni di calcio'. Parole che sottolineavano la presunta mancanza di credenziali di Mazzarri rispetto ai successi internazionali di Mourinho.

Se con la proprietà del Napoli il feeling è stato inesistente, diverso è il rapporto che legava Mourinho alla leggenda del calcio napoletano, Diego Armando Maradona. Un'amicizia sincera e profonda. 'Mi manca la telefonata che arrivava sempre dopo le sconfitte e mai dopo le vittorie' raccontò Mourinho dopo la scomparsa del Pibe de Oro. Maradona considerava Mourinho un numero uno, capace di motivare i giocatori come nessun altro. Un affetto ricambiato, testimoniato dalla visita di Mourinho ai Quartieri Spagnoli durante la sua esperienza alla Roma, un pellegrinaggio per rendere omaggio al murale dedicato a Diego.

Al di là delle schermaglie verbali e delle differenze caratteriali, resta il fatto che Mourinho non ha mai allenato il Napoli, e probabilmente mai lo farà. Un'occasione mancata per i tifosi partenopei, che avrebbero sognato di vedere il tecnico portoghese alla guida della loro squadra, magari per ripercorrere le gesta di Maradona e regalare nuove emozioni indimenticabili. L'imminente sfida tra Benfica e Napoli è solo l'ultimo capitolo di una storia fatta di incroci, sfide e, soprattutto, un amore mai sbocciato. In ogni caso, la partita di domani sera sarà un'occasione per vedere all'opera due squadre che, pur con ambizioni diverse, sono pronte a darsi battaglia sul campo per conquistare un posto di prestigio in Champions League.

Pubblicato Martedì, 09 Dicembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Martedì, 09 Dicembre 2025

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