Prima di procedere
Il Leicester City Football Club è al centro di una controversia riguardante il suo sponsor principale, BC.GAME, un noto operatore nel settore degli e-sport. Recentemente, BC.GAME è stato dichiarato fallito a seguito di indagini che hanno rivelato problemi finanziari significativi, tra cui mancati pagamenti ai giocatori. La problematica situazione finanziaria ha portato alla perdita della licenza sull’isola di Curaçao, dove la società operava.
Nonostante il grave colpo, BC.GAME ha cercato di aggirare le difficoltà trasferendo le sue operazioni a Île Anjouan, nelle Comore, e affermando di avere ottenuto una nuova licenza tramite la Twocent Technology Limited, registrata in Belize. Tuttavia, risalite mirate, sia da parte delle autorità del Belize che dei registri globali, non hanno confermato l'esistenza di tale entità. In aggiunta, il sito web di BC.GAME non fornisce informazioni di contatto affidabili e i servizi pubblicizzati sembrano essere inaccessibili.
A complicare ulteriormente la situazione, BC.GAME ha sospeso le sue operazioni nel Regno Unito a partire da novembre 2024, subito dopo che la sua controparte britannica, TGP Europe, ha deciso di cessare le attività a seguito di un’investigazione da parte della Commissione britannica per il gioco d'azzardo (GBGC). Tuttavia, in barba ai blocchi geografici, BC.GAME ha continuato a servire la clientela britannica, alimentando ulteriori polemiche.
Mentre l’ombra delle incertezze legate alla loro sponsorizzazione aumenta, il Leicester City non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardanti il futuro del suo rapporto con BC.GAME o in merito ai dissidi sollevati dalla GBGC. La mancata chiarezza e la continua associazione con un’entità sponsorizzatrice instabile sollevano molteplici preoccupazioni tra i fan e gli stakeholder del calcio europeo, lasciando aperte molte domande sull’etica e la governance delle partnership commerciali nel mondo dello sport. Nulla è ancora emerso riguardo a possibili azioni che il club intenda intraprendere per mettere fine con decisione alle tiepide risposte sulla vicenda.
Il caso è destinato a incutere riflessioni sul ruolo e sulla due diligence nell'amministrazione delle sponsorizzazioni nel calcio, un settore già messo a dura prova da sfide economiche e manageriali. Quali siano i prossimi passi per il Leicester City resterà da vedere, ma di certo la questione offre un esempio speleologico di come la crisi di un partner commerciale possa ripercuotersi sulla reputazione di una squadra blasonata.
