Giacomo Raspadori è uno dei pezzi pregiati del mercato di gennaio. Sia chiaro: non è detto che cambierà sicuramente squadra - Conte ha spiegato che non lascerà andare i giocatori bravi senza la certezza di poter incastrare altri tasselli di pari qualità - ma è di certo una delle chiavi della campagna del Napoli.
Piace alla Juve, dicevamo, e poi anche alla Roma, ma in entrambi i casi non è stata ancora trovata la strada più agevole per disegnare uno scambio. E se Fagioli è l'uomo bianconero scelto per il centrocampo, Lorenzo Pellegrini è quello in quota giallorossa. Un'opportunità modulata anche sulla situazione che sta vivendo il capitano della Roma: da quando è arrivato Ranieri ha giocato dal primo minuto soltanto al Maradona, alla prima del nuovo corso, proprio contro il Napoli (sostituito alla fine del primo tempo).
Poi, fermati. Appena mezzoretta in campionato con il Como e tre panchine con Atalanta, Lecce e Parma. Considerando che Raspadori è finito nel mirino di Sir Claudio per rinforzare l'attacco, il ds Manna ha provato a capire i margini per uno scambio con Pellegrini, 28 anni e la duttilità per fare la mezzala e il trequartista. Anche questa si profila un'operazione difficile: per l'ampia differenza tra gli stipendi dei due giocatori; per la formula che difficilmente potrebbe essere un prestito di sei mesi. Le parti però lavorano; ripetono che è complesso, tortuoso, arduo, però studiano ancora.
FONTE: Ilcorrieredellosport